E’ inutile riempirsi la bocca di sviluppo della Sicilia.

Bisogna cambiare la cultura dominante, cosa assai difficile
per noi siciliani. L’unica speranza sono i giovani che crescendo più “omologati”
al resto d’Europa, rispetto alle precedenti generazioni, possono avviare questo
cambiamento. Sviluppo in Sicilia vuol dire: turismo, agricoltura di qualità,
cultura.

Servirebbero poche cose: rifacimento dell’immagine stereotipata della Sicilia
presso il resto del mondo, sfatamento dei luoghi comuni sulla Sicilia.
Spetta all’informazione, ai mezzi di comunicazione, agli intellettuali farlo.
Finanziamenti, facilitazioni d’accesso ai mezzi di comunicazione, sarebbero
determinanti.
Turismo: è vero bella la terra di Sicilia, ma quanta deturpazione!
Un programma regionale che finanziasse, non le costruzioni, ma l’abbattimento
delle brutture sull’Isola, sarebbe il migliore investimento in termini turistici.
Agricoltura: bloccare qualsiasi incentivo per insediamenti industriali sull’Isola
e facilitare invece le imprese agricole con detassazioni finanziamenti produttivi

Alcuni esempi :

1) un canale televisivo dello stato, che dia spazio gratuito agli operatori
turistici, agricoli, per vendere o mostrare i loro prodotti e servizi nel resto
d’Europa è il migliore aiuto finanziario che si possa dare.

2) Un centro unico regionale di smistamento informazioni, assistenza per i fruitori
dei servizi turisti ecc.

In sostanza: io turista per qualsiasi informazione, problema, assistenza devo
avere un numero unico a cui rivolgermi. Sarà cura del centro indirizzarmi
verso quello che cerco.

Ma fra il dire e il fare…………|||

Saluti,

Antonino Cottone
04/2005