Al responsabile dell’ufficio di presidenza della Regione Siciliana

Bruxelles, 01 Dicembre 2000

Egregio Avv. Attaguile,

Spesse volte abbiamo ricevuto la Sua richiesta di
cancellazione dalla nostra lista di distribuzione e ne
rimaniamo stupiti.


Ci domandiamo se questa richiesta provenga direttamente dalla Sua persona o piuttosto da qualche incaricato di Mondimpresa, alla quale la Regione Sicilia versa centinaia di milioni per sistemare gente che, come Lei, non fa nulla per essere in contatto con i Siciliani e le loro problematiche, rifiutando financo di leggere i messaggi di un’associazione che non ha chiesto mai nulla né a Lei né ai nanerottoli politicanti che la sostengono.

Lei preferisce essere dimenticato, e questo rientra nelle drammatiche prospettive della nostra Isola quando gente come Lei, mette in pratica il detto “cu e’ surdu orbu e mutu campa cent’anni ‘n paci”.

Cosi’ Lei, ottenuto il posto, cerca in tutti i modi
di eclissarsi e fare dimenticare la sua stessa
esistenza. Sarebbe stato opportuno farlo in altri
momenti. Noi che rappresentiamo quel vento del Nord che vuole annunciare il cambiamento, Le impediremo di agire in questo modo. Faremo di tutto per coinvolgerLa nelle iniziative dirette ai Siciliani e alla Sicilia tutta che Lei deve far rispettare ed amare prima perchè siciliano, poi perché suo dovere istituzionale.

Non pensi di rimanere beato al riparo in quella tana
dorata che i suoi “padrini” le hanno offerto cosi’
generosamente. Il silenzio e l’ignavia in cambio di
che cosa ? Un giorno forse ne verremo a conoscenza.

Forse Lei non sa, ma La sua nomina ha sottratto –
come a suo tempo avevamo denunziato (quando la regione Sicilia condotta da Crisafulli, Lo Monte & Co. aveva presentato i suoi uffici a Bruxelles, presso Mondimpresa) possibilità di occupazione vera per i nostri giovani siciliani residenti in Belgio, i quali ormai hanno cancellato i vecchi stereotipi ed oggi hanno ultimato gli studi, sviluppando una forte
preparazione di politica comunitaria, parlano diverse lingue, e sarebbero stati gratificati e contenti di lavorare per la loro terra, e Dio sa quanto questi nostri ragazzi aspettavano questo segnale forte, pur convinti di guadagnare molto meno di quanto Lei guadagna senza eccessiva fatica.

Anche i suoi viaggi frequenti, connessi allo stesso
incarico affidatoLe, non prevedeva stranamente la
residenza fissa sul luogo di lavoro, hanno gravato su un’economia generale che, senz’altro, avrebbe potuto risolvere qualche problema sociale e di occupazione.

Quando abbiamo portato all’attenzione delle
Istituzioni il caso della famiglia siciliana espulsa
dalla Germania, caso ripreso dalla stessa Assemblea Regionale e dal Parlamento Italiano, perchè ha rifiutato di leggerci chiedendoci, ancora una volta, la cancellazione del suo nome dalla nostra lista di distribuzione?

Dov’era quando un giovane siciliano di Porto
Empedocle è morto in solitudine sulla panchina di un
parco a Liegi ? Nonostante cio’ Lei continua
imperterrito a rifiutare i nostri messaggi. Guarda
caso, il suo titolo professionale ce ne ricorda altri,
che da tempo si servono dell’emigrazione.

Per tutti una considerazione finale perché aboliamo i contributi alla Sicilia: guadagneremmo cosi’ in quota parte i 1600 miliardi di Agenda 2000, soldi che ci appartengono in quanto da noi versati all’ Europa, e che oggi lasciamo sul campo a regioni piu’
intraprendenti perchè non siamo capaci di sviluppare una seria programmazione per il loro utilizzo.

Facciamo in modo che vengano eliminati tutti quegli
enti inutili, compresi quelli che si occupano di
formazione professionale nel senso piu’ deleterio
della parola e che hanno fatto si’ che aumentasse la disoccupazione.

A presto!

Francesco Paolo Catania

L’Altra Sicilia-


Al servizio della Sicilia e dei Siciliani