Proteggiamo la nostra Isola

Bruxelles, 8 novembre 2000

Un testo legislativo di 37 articoli, che speriamo ardentemente possa venire bocciato dall’Assemblea, rappresenta la proposta presentata dalle autorità regionali per far cessare lo scempio edilizio e gli abusivismi nell’Isola.


L’associazione “L’Altra Sicilia” è convinta che il provvedimento, se passasse effettivamente, renderebbe legali ben 170000 case abusive, costruite peraltro nei luoghi più pittoreschi della nostra Isola: coste, baie e insenature, luoghi che il mondo intero ci invidia, e che invece sono sconvolti oggi dal cemento, come avvenuto per le case costruite sotto i templi di Selinunte e di Agrigento.

L’Associazione “L’Altra Sicilia” ricorda che se la proposta andasse in porto, si consegnerebbe il più bel panorama del mondo ad ulteriori scempi, dal momento che si scatenerebbe una nuova corsa alla cementificazione di luoghi che, invece di essere salvaguardati, sarebbero preda di imprenditori senza scrupoli. Le 170000 costruzioni iniziali diventerebbero certamente il doppio dal momento che, a questo punto, sarebbe difficile verificare la data effettiva di inizio dei lavori abusivi.

La diaspora siciliana, tutti noi costretti ad abbandonare la terra in cui siamo nati e che parliamo e trattiamo questa terra, senza enfasi, come una mamma lontana, chiediamo che i siciliani rimasti al di là del faro, come farebbero con la loro stessa mamma, proteggano l’Isola e insorgano contro quanti la deturpano e la offendono.

“L’Altra Sicilia –


Al servizio della Sicilia e dei Siciliani