CONFARTIGIANATO SICILIA: Crisi nera per le aziende artigiane e le pmi in Sicilia. In 12 mesi -20% sui ricavi.

Tutte le associazioni provinciali CONFARTIGIANATO si uniscono in un documento unitario contro gli Studi di Settore e preannunciano una mobilitazione.

Trapani, 21.01.2009

Le undici associazioni provinciali di CONFARTIGIANATO presenti in Sicilia si uniscono per redarre un documento unitario contenente la richiesta definitiva di una veloce revisione degli Studi di Settore, aggregandosi, così di fatto, alle richiesta già avanzate del Nord Est d’Italia.

Il documento è stato inviato a tutti i Senatori eletti nelle nove province siciliane ed alle segreterie politiche regionali della Sicilia in vista della discussione del “Decreto Anticrisi” che avverrà lunedì 26 gennaio 2009 a Palazzo Madama e che inizialmente doveva contenere misure atte ad attenuare l’effetto negativo che gli Studi di Settore hanno in questo periodo di congiuntura economica negativa.

Le undici sedi provinciali Confartigianato Siciliane hanno analizzato e messo a confronto l’andamento dei ricavi, di un gruppo di aziende associate, negli anni 2007/2008. Da tale raffronto, che certamente non può avere un valore statistico, ma sicuramente tendenziale, è scaturito che in Sicilia per le imprese artigiane e le pmi il valore dei ricavi per il 2008 è calato mediamente del 20% con punte che arrivano al 35%. E tale raffronto è aggravato, ancora di più, dalla tendenza al rialzo dei costi che le aziende hanno sostenuto in questo periodo con la conseguente restrizione dei margini di guadagno sul venduto, in quanto si è avuta conferma che le pmi, in presenza di cali dei consumi, agiscono sui ricavi cercando di assorbire loro stessi gli oneri dei maggiori costi di beni e servizi sostenuti.

Tale situazione rende necessario un intervento incisivo sugli Studi di Settore che, per essere fiscalmente equi ed efficaci, devono per forza di cose scaturire da una rappresentazione reale delle condizioni del Paese e così non è in quanto gli elementi su cui si basa la determinazione dei ricavi congrui per le diverse tipologie di attività restano spesso avulsi dal contesto economico, sociale e finanziario che incide fortemente e repentinamente sui conti economici delle imprese italiane ed ancor più siciliane.

Francesco La Francesca
Segretario Provinciale Confartigianato Trapani