LA FIAT DI TERMINI IMERESE AI SICILIANI

Bruxelles, 16 ottobre 2002

L’attivismo dei “politici” di stato eletti in Sicilia e del Presidente Cuffaro a proposito della questione FIAT e, non dimentichiamolo, relativo indotto, è solo apparente e privo di ogni efficacia.

I lamenti decennali rinvigoriti da strane decisioni, tutt’altro che attuabili a meno di uno strappo nella maggioranza di governo, di non votare la finanziaria sanno più di goliardica incoscienza che vera opera politica. In sintesi, una chiara dimostrazione di incapacità e di mancanza di lungimiranza politica ed economica.

La provincia di Palermo arriva al punto di sponsorizzare la protesta elargendo quindicimila euro per i dimostranti che si recano a Roma; a protesta contro chi, poi? Contro gli stessi senatori e deputati siciliani di maggioranza e contro un governo centrale dello stesso colore di quello provinciale. Un paradosso Kafkiano.

Il sindaco di Termini Imerese arriva al punto di plaudire alle gesta dell’amico/nemico Bertinotti più per confondere le acque politiche che per vera convinzione. Allora ?

Allora L’Altra Sicilia lancia una proposta-provocazione.

Perché il governo regionale, sempre che ne abbia la capacità politica e che il suo presidente voglia davvero governare la Sicilia e non farsi pilotare dai soliti politicanti di Roma, compresi ministri, deputati e senatori eletti in Sicilia, non si impegna in prima persona visto che, secondo le prerogative dello Statuto di Autonomia Speciale, la Regione Siciliana ha competenza legislativa esclusiva su industria e commercio (art. 14 comma d. e coma e.)?

Perché la Regione, visto che lo Stato ha pagato quasi interamente lo stabilimento, non ne acquisisce la proprietà?

Non tutti i mali vengono per nuocere. Forse sarebbe ora che la Sicilia avesse un proprio autonomo polo industriale automobilistico. Non vorremmo essere utopisti, ma se, ancora una volta, i nostri politici fossero realmente al servizio della Sicilia e dei siciliani, farebbero in modo che le macchine prodotte da Termini Imerese portassero il logo della Trinacria. Quale decollo economico potrebbe esserci in Sicilia! E con la formula “Compra Siciliano” quante macchine si venderebbero nel mondo!

Riflettiamoci tutti.

L’ALTRA SICILIA – al servizio della Sicilia e dei Siciliani