Tutti i media di regime ormai da tempo sbattono il mostro in prima pagina: la crisi economica internazionale. Lunga sequela di numeri e percentuali che pochi, anzi pochissimi, sono in grado di interpretare. Lasciamo poi perdere le dichiarazioni dei politici nostrani giornalmente sorbite ai teleaddomesticati italiani. Sempre le stesse manfrine di chi pensa solamente a tener salda la poltrona o a conquistarla alla faccia del popolo italiano. Questo però è un altro discorso.

Qui ci interessa la crisi perché nessuno, ma proprio nessuno racconta la verità, quella che sta ben nascosta dietro i freddi numeri. Ultimamente ha tenuto banco la questione dello spead dei Btp italiani nei confronti dei Bund tedeschi. Tutti preoccupati che la BCE non acquistasse più il nostro debito e tutti felici per l’arrivo a Bruxelles del nuovo grande capo della Banca Centrale Europea, l’italiano Mario Draghi.

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