Dopo Palermo gli universitari siciliani vincono anche a Catania

Catania, 29 ottobre 2006

Sull’esempio del successo sicilianista alle elezioni universitarie di due anni or sono, dove, “per la prima volta”, la lista di “Alleanza etica per la Sicilia” dava un’alternativa siciliana ai nostri giovani, ora
si è ripetuta la tendenza all’Università di Catania, fatto da salutare in sé con favore e come segno inequivocabile dello spirito dei tempi.

Allora appoggiammo esplicitamente la lista, pur nell’autonomia reciproca, perché vi era stata un’intesa ufficiale in tal senso. Ora, pur in presenza di contatti ufficiosi, la abbiamo appoggiata solo de facto ma non è stata possibile una piena intesa. Tuttavia non possiamo ugualmente che rallegrarci del fatto che gli studenti catanesi abbiano preferito l’Aquila di Sicilia alle solite pappine delle liste nazionali.


Una nota stonata, però, guasta la soddisfazione di questi giorni. Siamo coscienti del fatto che la maggior presenza a Catania di movimenti quali l’MPA o AS siano stati determinanti nel successo locale e lo riconosciamo; non ci piace però il tentativo di attribuirsi in maniera esclusiva idee e meriti che non sono propri.

L’idea di liste universitarie siciliane è partita da L’Altra Sicilia!

L’incontro de L’Altra Sicilia con Alleanza Etica per la Sicilia ha portato alla modifica dei loro stessi simboli, con l’adozione della Trinacria e con la riscoperta dell’Aquila di Sicilia, alla presentazione ed al
successo a Palermo, e la stessa “Aquila” di Palermo è quella che a Catania, chiedendo il permesso a Nino Sala, leader di Alleanza Etica, è stata proposta agli studenti del “Siculorum Gymnasium”.

Adesso, però, leggiamo sul sito di Alleanza Siciliana che questa “intesa autonomista” rappresenterebbe una “prima volta” che i vari movimenti siciliani, primi fra tutti AS e MPA, ecc.ecc.
Cari amici di Alleanza, non è la “prima” ma almeno la “seconda” volta.

Quello di Catania è un successo amplificato che ci compiace, è un esempio positivo di contagio di idee buone, ma – riconoscetecelo ogni tanto – se non ci fossimo stati noi a smuovere le acque ancora voi inseguireste il FUAN.

Per carità, non vogliamo dividerci all’università, la lista è un buon esempio di aggregazione, ma i tentativi egemonici rischiano di far passare gli originali per le copie e viceversa.
Se aveste voluto, se avessimo avuto il tempo, anziché alcuni consigli a militanti e simpatizzanti a titolo personale avremmo potuto anche esprimere candidature nostre ed il successo sarebbe stato ancora più netto.
Vuol dire che, pur in mezzo ai successi, il movimento sicilianista ha ancora da maturare. Noi non smettiamo di essere laboratorio di idee, ma non permettiamo più che se su queste idee si crea consenso altri se ne possano intestare la paternità.

Fino a qualche anno fa ci accontentavamo del successo delle idee in sé, anche in bocca ad altri, da ora ci siamo messi in proprio.

Intanto auguri alla Sicilia ed ai Siciliani per i primi rappresentanti autenticamente siciliani all’Università degli studi di Catania.
Speriamo che entrino presto in contatto con i colleghi di Palermo e che si crei una piattaforma comune per il rilancio delle università siciliane, compresa quella di Messina che, adesso, manca decisamente all’appello.

Ufficio stampa

L’Altra Sicilia- Antudo


Movimento politico dei Siciliani « al di qua e al di là del Faro »