NAZIONALE DI CALCIO SICILIANA

Bruxelles, 12 Agosto 2003

Le ultime vicende giudiziarie che hanno visto come ricorrente il Catania Calcio, per avere riconosciuto il diritto, negato dalla Federazione Italiana Gioco Calcio, di partecipare al campionato nazionale di serie B, a me che nemmeno sono un tifoso di calcio, hanno suscitato un senso di disgusto per il marcio esistente nel calcio italiano, che avrebbe suggerito un’altra soluzione: costituire una federazione di calcio siciliana e lasciare nel proprio marciume quella italiana.


Soluzione, che sarebbe potuta venire dalle altre società di calcio siciliane, in primis dal Palermo e dal Messina, o dagli organi istituzionali della nostra Regione, se avessero un pizzico d’orgoglio e amore per la propria terra.

Tempo addietro, Roberto La Rosa lanciava un articolo provocatorio dal titolo “Una nazionale siciliana ai prossimi mondiali?”, pubblicato su Trinakria (Anno 2002 n.7) e su L’Isola, (anno 2002 n.4). In tale articolo si sosteneva che l’ipotesi era tutt’altro che fantasiosa.

Sappiamo bene che nel Regno Unito esistono tre federazioni calcistiche indipendenti, con i rispettivi campionati (l’inglese, lo scozzese ed il nord-irlandese) e con le relative nazionali, compresa quella gallese, anche se le squadre di quest’ultima nazione militano nel campionato inglese.

Un privilegio, questo delle quattro nazionali del Regno Unito, non riscontrabile in altra parte del mondo, nonostante gli scozzesi abbiano ottenuto il loro Parlamento soltanto da pochi anni con un’Autonomia ancora più limitata di quella siciliana.

Si, infatti, lo Stato Italiano concesse alla Regione Siciliana, relativamente allo sport competenza esclusiva, perciò basterebbe un input da parte della nostra Assemblea e del nostro Governo regionale, per avere un nostro campionato e realizzare il sogno di tutti i siciliani e cioè di vedere in campo anche una nazionale siciliana con la bella trinakria sul petto e nei cuori.

Lascio agli addetti ai lavori le considerazioni circa il risparmio che avrebbero le società siciliane dai minori importi dovuti per le quote d’iscrizione ai vari campionati e dalle trasferte più corte e soprattutto il beneficio che otterrebbero i nostri giovani che in numero sicuramente maggiore potranno praticare il gioco del calcio.

Lucio Pani

“L’ALTRA SICILIA” –

Al servizio della Sicilia e dei Siciliani