Berlusconi, Veltroni e le candidature vergogna

La tanto sbandierata partecipazione dal basso, la nuova stagione di un protagonismo dei territorio che Berlusconi e Veltroni sbandierano ai quattro venti è miseramente naufragata per fare posto alle solite azioni di mercato delle vacche grasse.

Il Mezzogiorno d’Italia – ha denunciato il Portavoce dei Piccoli Comuni, Virgilio Caivano a Piano Pantano in Campania – è ancora una volta terreno di conquista per i predoni della politica.

I talenti del Sud, i giovani e la passione civile di tantissimi che nella Locride, in Campania, in Puglia, in Basilicata e Sicilia con il loro impegno quotidiano tentano di cambiare le cose, tutti insieme volgarmente offesi da una legge elettorale, chiaramente incostituzionale che rende inutile la consultazione.


Le scelte di Berlusconi, – ha rimarcato il Portavoce dei Piccoli Comuni – in maniera particolare di candidare in Campania e Calabria, nella Locride in particolare, persone che nulla hanno che fare con la storia dei territori rappresentano il premio migliore per la cattiva politica per la non partecipazione popolare e l’esaltazione vera dalla casta impunita e padrona.

Il Sud merita ben altra considerazione ed attenzione e soprattutto una classe dirigente meno servile come si sta dimostrano quella della PdL impegnata a tutelare interessi di pochi a danno delle speranze e dei sogni di milioni di cittadini che anelano uno sviluppo vero e condizioni di partecipazione concreta.

Il coordinamento dei Piccoli Comuni – ha concluso il leader di Piccoli Comuni – si sente impegnato e motivato a promuovere iniziative contro questo modo di fare politica che vede Pd e PdL in perfetta sintonia e magica armonia”.

L’Addetto Stampa Piccoli Comuni

Andrea Gisoldi