Fermiamo i 4 inceneritori in Sicilia

Riceviamo e pubblichiamo.

Sembra che Lombardo ci possa dare ascolto… ci sono buone probabilità –
leggete oltre.

Per favore, aiutate e mettete la vostra firma, dobbiamo essere numerosi : la settimana prossima la nuova riunione della Giunta forse deciderà, siamo a oltre 1.000 firme, ma dobbiamo diventare migliaia, almeno 10.000.
E’ importante, anzi importantissimo, per il bene di tutti e uno sviluppo sostenibile del territorio, della Sicilia,
per favore, diffondete ovunque e firmate e fate firmare (http://firmiamo.it/fermiamoi4inceneritoriinsicilia)
e se potete mandate anche una mail a Lombardo
grazie anticipatamente per la vostra collaborazione.

cordiali saluti

POSSIAMO FARCELA!

La Giunta di Governo regionale che avrebbe dovuto deliberare sul nuovo
bando di gara per dare il via libera alla costruzione dei 4 inceneritori
voluti da Cuffaro dimensionati per bruciare la quasi totalità dei rifiuti
prodotti in Sicilia, dopo il primo rinvio del 3 aprile, anche venerdì
17 aprile, è stata prima sospesa e poi rinviata a data da destinarsi.

Pensiamo che la settimana prossima sia quella decisiva.

I Comitati civici e le Associazioni Rifiuti Zero firmatari
dell’esposto-diffida che ha messo in crisi un accordo scellerato che
metterebbe la Sicilia nella condizione di non poter rispettare la nuova
direttiva europea sui rifiuti 98/2008/CE continueranno a vigilare,
presidiare, informare, denunciare.

Le pressioni che tutti i cittadini siciliani possono fare arrivare al
Presidente Lombardo possono essere decisive.

Se non lo hai ancora fatto ti invitiamo a:

La mail va inviata a: maria.bonanno@regione.sicilia.it (Segreteria
particolare del Presidente)
e per conoscenza Cc: rifiuti.zero.catania@gmail.com

Il testo potrebbe essere:

Stimato Presidente della Regione Siciliana On. Raffaele Lombardo,
con la presente vorrei condividere con Lei la mia preoccupazione per
l’intenzione del governo regionale di costruire 4 inceneritori in Sicilia.

L’incenerimento dei rifiuti é un processo estremamente dannoso per la
salute delle persone. Le sostanze che emettono gli inceneritori, dalle
diossine ai metalli pesanti, rappresentano un rischio per la popolazione
che non é necessario correre. Bruciare i rifiuti é un inutile spreco di
risorse.

I rifiuti possono essere riciclati e trasformati in compost, non
ha senso distruggerli e continuare ad estrarre materie prime. Esistono
alternative all’incenerimento che devono essere prese in considerazione
perche più idonee alla realtà del nostro territorio, non inquinano e
creano nuovi posti di lavoro.

Per favore non commetta questo grande errore, dica no all’incenerimento in
Sicilia e segua l’esempio di molte altre cittá e paesi del mondo che hanno
deciso di proibire l’incenerimento e adottare la Strategia Rifiuti Zero.

Obama ha inserito la Strategia Rifiuti Zero nel suo programma,
Schwarzenneger, governatore della California, la applica con successo dal
2004, perchè non può farlo anche Lei in Sicilia?

Distinti saluti,

All’On. Raffaele Lombardo

Presidente Regione Sicilia

e p. c.

agli Onorevoli capigruppo della Assemblea Regionale

Oggetto: Convocazione Giunta Regionale sul trattamento dei RSU.

On. Presidente,

mi permetto sottoporLe in questa breve nota la composizione merceologica
dei RSU che si producono in una famiglia:

30-40 % rifiuti organici (alimentari);

5 % vetro;

15 % tessuti, legno;

22-25 % carta e cartone;

10 % plastiche;

15 % sottovaglio (materiali non classificabili).

Da una raccolta differenziata porta a porta si ottiene circa 85% di
materiale riciclabile e compostabile che ha un valore commerciale e crea
occupazione.

La frazione non classificabile può essere sottoposta a trattamenti
meccanico biologici che operano a temperature che non superano gli 80°C e
non creano molecole pericolose come diossine e dibenzofurani.

La stessa cosa non può dirsi se detta frazione viene destinata
all’incenerimento che opera a temperature intorno agli 800°C, temperature
alle quali si formano molecole pericolose non presenti nella frazione
trattata e ceneri destinate a discariche per rifiuti speciali. E poi c’è
da considerare che un foglio di carta si può bruciare una sola volta,
mentre si può riciclare centinai di volte!

Quanto sopra merita, a mio avviso, massima considerazione per non
incorrere in errori che peserebbero sulla popolazione sia dal punto di
vista sanitario che economico.

Confido nella Sua opera di convincimento verso la Giunta di Governo che si
accinge a decidere sul trattamento dei RSU, al fine di rassicurare i
Siciliani, davvero molto preoccupati per detta decisione.

Con stima e cordialmente,
Luigi Solarino