Prima le mucche…dopo i polli…ora i suini: tutto secondo copione!


Cominciano a montare il caso in TV per spargere panico, dicendo che non c’è nulla da temere…

Intanto il “Virus” si propaga… in due giorni siamo passati dal Messico agli USA (dichiarato lo stato di emergenza nazionale sanitario) e alcuni casi sono stati segnalati in Europa: Francia in primis.
Riguardo la Francia, un fidato amico che lì risiede, mi scrive:
“Prove generali, per poi applicare la cosa a scala mondiale, molto più efficace di qualsiasi polizia o corpo speciale. In francia hanno appena votato una legge che punisce “il riunirsi in luoghi pubblici o per strada” con la scusa di voler arginare i conflitti tra bande rivali nelle banlieu (in realtà é un fenomeno marginale) una specie di coprifuoco camuffato.

Quindi: “Influenza delle 5.Captain Trips o Captain Tamiflu?” (Debora Billi, Crisis);
“Il pollo ha il raffreddore, lo zibetto la polmonite e il suino la febbre !” (Marcello Pamio, disinformazione.it); “La febbre suina, distoglie l’attenzione dai documenti sulla tortura” (Lori Price, legitov.org);

Se non credete alle strane coincidenze, vi invito leggere questi due articoli:

Anno 2005: www.effedieffe.com (1)
Anno 2009: www.effediffe.com (2)

Buona lettura…
h.s.

Questa epidemia è stata predetta dalla rete più di sei mesi fa…
Dopo la creazione della crisi finanziaria… sta seguendo ora quella reale… e fra un paio d’anni avremo quella alimentare…
Evviva il nuovo ordine mondiale: crea il problema… e proponi la soluzione: Cossiga insegna!

Un’epidemia di febbre dei maiali mai vista sinora è scoppiata in Messico uccidendo venti persone e infettandone un migliaio e si teme possa espandersi in Nordamerica.

Il Centro Usa per il controllo delle malattie (Cdc) ha detto che potrebbe essere ormai troppo tardi per contenere il diffondersi del morbo negli Stati Uniti, dove già si registrano 8 persone infette, in California e in Texas, tutte ricoverate.
Il virus è una miscela mai vista prima di diversi virus tipici in suini, uccelli e umani, ha detto il Cdc.

L’Organizzazione Mondiale della Sanità ha espresso preoccupazione per quelli che ha definito 800 casi “simili all’influenza” in Messico, confermando che una variante dell’epidemia è stata registrata negli Usa. L’Oms ha aggiunto che il virus sembra rispondere al Tamiflu.
Il Messico ha lasciato a casa milioni di scolari nel centro del Paese oggi, ma ha annunciato che non ha intenzione di chiudere i confini, aggiungendo che il tasso di mortalità del morbo sta rallentando.
Il governo del Canada ha consigliato ai medici di prestare particolare attenzione ai sintomi lamentati da chi si è recato in Messico di recente, anche se non ha detto di evitare la popolare meta turistica, le cui spiagge sono molto frequentate durante le vacanze estive.

In una nota sul proprio sito, la Coldiretti ha affermato che è necessario estendere immediatamente l’obbligo di indicare in etichetta la provenienza anche per la carne di maiale — al pari di quanto è stato già fatto per quella di pollo e per quella bovina dopo le emergenze aviaria e mucca pazza –, ricordando però che l”Italia non importa suini o carne di maiale dal Messico, mentre quella arrivata dagli Usa nel 2008 è inferiore alle 100 tonnellate.

Fonte: www.stampalibera.com
27.04.2009

Vedi anche:Ci risiamo, l’influenza colpisce ancora