Un Presidente per poi dirottare su Cuba

Bruxelles, 13 Luglio 2000

L’attualità si solidifica nel tempo che passa subendo accelerazioni che spesso non ci lasciano il tempo di esaminare le stuazioni che cambiano.


E’ stato il caso della vicenda di Ginostra, ma é pure il caso della crisi del vertice della Regione.

Salutato Capodicasa, aspettiamo che qualcosa si muova. Come a Bastiano restiamo in guardia, ma i Tartari pero’ non arrivano, anzi. partono. E questo ci fa ben sperare (si fa per dire.). Perché ?

Spieghiamo: Abbiamo avuto finalmente un nuovo Presidente, nato dalle manovre della partitocrazia, dato che Bartolo Pellegrino si era dimesso denunziando l’aggregazione alla quale peraltro egli aveva partecipato per anni.

Certo l’atteggiamento di Pellegrino non ci sembra autentico, ma ci porta a pensare come stia preparandosi una buona alternativa per ritornare poi a Palazzo Normanni, tuttavia dobbiamo ricordare che la Fondazione L’Altra Sicilia ha da sempre detto quello che oggi tanti , come lui, ripetono.

“L’Altra Sicilia” ha sempre ricordato quali potenzialità lo statuto di Autonomia avrebbe dischiuso ai Siciliani, senza bisogno di monaci né di pellegrini, ora che i governatori delle regioni del Nord chiedono anch’essi quell’autonomia che la Sicilia possiede già dal lontano 1946, senza averla mai utilizzata, ora che tutti scoprono di dover metterla a frutto.

“L’Altra Sicilia” chiede ai politici, proprio a tutti, dove eravate sino ad ieri ?


Eletti al Parlamento regionale si sono mai chiesti la portata del loro mandato ?


Come lo hanno esercitato sino ad oggi ?

Certo obbedendo agli ordini che vengono da lontano ma lasciando sempre che l’Isola rimanesse al palo del sottosviluppo, che i suoi giovani partissero per trovare lavoro come si faceva negli anni ’50 e ’60 e come si continua a fare in pieno 2000. Almeno oggi abbiamo un nuovo presidente, l’accordo è stato veloce, rispetto alla data gia’ stabilita del prossimo sabato.

Ma non ce ne rallegriamo perchè l’accordo per il presidente non è accordo di lavoro e sinonimo di una nuova era. E’ accordo nato non certo per risolvere i tanti problemi lasciati irrisolti da Provenzano, Drago, Capodicasa 1 e 2 , e i precedenti, ma perché una folta delegazione della Regione, con tutti i partiti rappresentati, spingeva per l’accordo perchè doveva partire, proprio sabato, in gita a Cuba per onorare un invito avuto dalle autorità di quel Paese.

A questo punto, a tutti i Siciliani non resta che una piccola speranza: che il leader Maximo, soggiogato da cotante personalità, decida di tenerle a Cuba e non lasciarle piu’ ritornare in Sicilia..

Siciliani, incrociamo le dita !

Eugenio Preta, Francesco Paolo Catania