Ci rubano anche il sole

Festeggiano 150 anni di Rapina neocoloniale contro la Sicilia e il Sud, rubandoci anche il Sole!

Ecco l’ultimo regalo italidiota ai popoli delle Due Sicilie.

Lettera al Presidente della Repubblica Italiana

Lo Schema di decreto legislativo recante attuazione della direttiva 2009/28/CE del Parlamento Europeo etc. sulla promozione dell’uso dell’energia da fonti rinnovabili, approvato dal Consiglio dei Ministri in data 3-3-2011, mette una pietra tombale sulle energie rinnovabili, in particolare il fotovoltaico.

Rilevandone una MANIFESTA INCOSTITUZIONALITA’, aderiamo all’Appello di migliaia di cittadini che La invitano a non firmarlo e ci permettiamo alcune brevi considerazioni.

Il Sole è dei Terroni. La Lega Nord oscura il nostro Sole.

Cosa ci debbono togliere ancora? Le isoradiative? Gli occhi per piangere?

Ma le nostre lacrime sono pietre.

La Sicilia, Isola-Nazione al centro del Mediterraneo, è una colonia: senza banche né politica estera, senza vere classi dirigenti; ma l’ossessione “unitarista” e perfino la sua nemesi “antimaf”, in forma di ultimo alibi dell’ascarismo sudico, hanno fatto il loro tempo.

Una domanda semplice: cosa pensare di certi Uffici regionali che hanno impantanato per un decennio Autorizzazioni allo sviluppo del fotovoltaico, magari su serra agroenergetica, che avrebbero dovuto emettere in 180 giorni?. Mafia bianca, Antimaf ultras, complotto globale e altre amenità? Macchè!. E’ la normalità neocoloniale: qui non deve crescere neanche un filo d’erba, e i travets non si fanno certo pregare: tantoppiù che nel caos di Regole contorte si alimentano, con la palude della corruzione, il circolo vizioso della miseria e la fortuna degli scansafatiche. Tombola!.

Il Sistema-Sicilia si impicca da solo?. Ormai si, ma la corda non è “Made in Sicily”.

Presidente, le cose sono due. Tertium non datur. O i Terroni sono ritardati mentali, affetti da precisa tara genetica autoimmune, oppure il nostro sottosviluppo è figlio di una pianificazione neocoloniale che, alimentando una minoranza ascarizzata, ci tiene prigionieri da almeno 150 anni. Non abbiamo un bel nulla da “festeggiare”!. Ci dica Lei cosa dovremmo festeggiare? Cosa?. Il buio delle nostre Vite?. I parassiti raccomandati che provano a umiliarci?. Quel poveraccio e pentito di Garibaldi, false flag di una invasione imperialista anglo-piemontese finalizzata alla distruzione dello Stato delle Due Sicilie, delle sue ricche banche, della sua imponente flotta mercantile, della sua florida industria nascente, del suo saggio modello di sviluppo liberal-protezionistico?. E non se ne dovrebbe manco parlare? Grazie!. Festeggiate pure i vostri Bombrini, Balduino, Sella…e l’intera congerie di speculatori finanziari e ferroviari toscopadani!. Viva la memoria dello scienziato socialista Nicola Zitara, che li ha smascherati tutti, rimanendo emarginato e solo nella sua Calabria profonda!. Chi è costui?. Un Figlio del Sole dell’Avvenire… In attesa dell’Avvento, ci crediamo ancora, si parva licet…!. Pani, pacenzia e tempu, ci insegnò da ragazzi “zio” Leonardo Sciascia.

Siamo stufi della retorica patriottarda, ma anche di un certo “autonomismo” superficiale, codardo e salottiero (e non mi riferisco al nostro comune amico Raffaele Lombardo, sebbene non ne sia immune). Siamo stufi, Presidente!. Stufi di ricominciare sempre da zero, di essere costretti ad emigrare, di studiare per niente, di far figli senza futuro, di elemosinare Diritti conquistati col sudore e col sangue di intere generazioni… Di veder finanziare “corsi di formazione” miliardari, che non formano un bel nulla, mentre la scuola pubblica ci casca a pezzi; e “Ponti” demenziali che, nell’epoca del volo aereo a costo di autobus, ci dovrebbero collegare con… Berlino (sta in Calabria?), mentre interi territori ci cascano addosso per mancanza di Cura, di Amore. Sì l’Amore che nasce dalla Conoscenza!. Stufi!. La Sicilia è ricca, bella e…prigioniera della sua ricchezza e della sua bellezza. Fossimo poveri, brutti e senza Sole!. Guai ai vinti?.

Tolga almeno una spina da questo Crocifisso! Blocchi questo Decreto razzistoide! Il Sole spunta per tutti, o per nessuno. E’ colpa nostra se con Noi è più generoso?. Solo lei lo può fare.

Da sessantanni ci avvelenano anche l’aria e il mare con la loro petrolchimica neocoloniale, incamerando perfino gli incentivi per le energie “pulite” (roba da Corte marziale!), hanno anche evaso le tasse e ci rubano impunemente le accise sui derivati, in violazione di quello Statuto di Autonomia, parte integrante della NOSTRA Costituzione, ridotto ormai a una sorta di Trattato fedifrago con le riserve indiane… Ora anche il Sole!. L’abisso neocoloniale è senza fondo, e questa Notte non ha fine. Ergo: spegniamo il Sole, accuddhì non si vede niente?. Tant’è che “nel grembo della Notte sono da sempre tutte le guerre, e li si risolvono”. (Massimo Cacciari, Geofilosofia dell’Europa).

Siamo stufi, Presidente!. Non ce ne voglia, si festeggi pure il 150° della Grande Truffa del 1860, perfino senza Roma (annessa nel 1870!)…ecc. Pazienza, ne abbiamo viste di peggiori. Ma non fatelo in nostro nome. E giù le mani dal nostro Sole, si lavori piuttosto sulla sua “democratizzazione”. Glielo spieghi Lei!.

Catania, 6/3/2011. Con stima sincera e mi perdoni, se può, l’irruenza.
Mario Di Mauro-Portavoce dell’Istituto “Terra e LiberAzione”