Programma per Palermo: SERVIZI

L’ALTRA SICILIA dà il suo appoggio al candidato sindaco Tommaso Dragotto convinta com’è che nessuno dei partiti tradizionali italiani presenti in questa campagna elettorale possa dare una risposta ai drammatici problemi della Capitale dei Siciliani.

Noi, accogliendo l’appello di Tommaso Dragotto, vogliamo dare il nostro contributo per il programma di governo della città.
L’ALTRA SICILIA sottoscrive pienamente il programma dell’amico Dragotto ma, per sottolineare qual è il nostro modello di città, riproporremo all’attenzione dei palermitani, quello che è stato il nostro programma per le comunali del 2007, tutto ancora di estrema attualità.

Lo proponiamo ai Palermitani e ai Siciliani suddiviso in diverse parti.
Oggi diamo pubblicazione della seconda.

SERVIZI

  1. Progetto integrato di “qualità della vita” a Palermo, prendendo a modello le analoghe realtà urbane dei paesi piú evoluti.
  2. Incremento massiccio e strategico dei servizi di trasporto urbano: spese in conto capitale che privilegino un progetto pluriennale di trasporto integrato metropolitano (la cui rete deve essere municipalizzata togliendola alle FF.SS.) a piú linee, integrate “anche” dai tram, ma centrate sul trasporto sotterraneo, anche se vedrà la luce tra molti anni, (vedi meglio al punto successivo) e sul rinnovamento del parco macchine dei fatiscenti mezzi di trasporto pubblico. Prezzi “politici” per biglietti ed abbonamenti ai mezzi pubblici. Orari dei mezzi pubblici degni di una città civile e, solo dopo aver conseguito ciò, chiusura del centro storico al traffico e costruzione di grandi parcheggi fuori dalla city (ma non in periferia).
  3. Ri-municipalizzazione dell’erogazione dell’acqua, servizio pubblico essenziale che non può essere “venduto” ad imprese del nord, con contestuale diminuzione del costo dell’acqua a livelli “europei”.
  4. Istituzione di un servizio comunale di assistenza al cittadino per quanto riguarda i problemi sanitari (liste di prenotazione, etc.).
  5. Concentrazione dei servizi alla cittadinanza su alcuni grandi temi, riguardanti due principali ambiti: quello dei giovani e del diritto a formarsi una famiglia (politica della casa) e quello del disagio, in cui non vi devono essere aristocrazie fra poveri (anziani, disabili, emarginati,…).
  6. Apertura di una vera politica a sostegno della maternità. Al di là di programmi formali di sostegno alla famiglia, di fatto le donne palermitane che scelgono di diventare madri sono abbandonate a se stesse, ai loro problemi di cura dei figli sommata al costo insostenibile della vita. Gli aiuti devono essere differenziati a seconda delle scelte professionali della donna (lavoro a tempo pieno, a tempo parziale, casalingo) senza che queste vengano implicitamente penalizzate dalle scelte politiche. Il sostegno deve avvenire attraverso diversi canali, fra i quali soprattutto il sostegno economico, anche con buoni spesa in natura (pannolini, etc.) e gli asili nido.
  7. Istituzione di un servizio generale di controllo (coperto) della qualità del servizio pubblico: controllare l’ascolto del cittadino, effettuare controlli a sorpresa, ispezioni e richiesta di informazioni, controllo sulla qualità del lavoro dei dipendenti pubblici e delle imprese appaltanti di servizi pubblici. Adeguato apparato sanzionatorio per corroborare il sistema dei controlli.
  8. Attivazione di un sistema di tutela dei diritti negati del cittadino tutto incentrato su un efficace ufficio del “difensore civico”, in special modo a favore di quelli invalidi o per qualunque altra ragione emarginati o in ogni caso non adeguatamente rappresentati e tutelati in modo che a tutti i palermitani sia data vera parità di opportunità in ogni campo della vita sociale.