TAR: “Le elezioni comunali 2007 a Palermo andavano rifatte”

L'Altra SiciliaBruxelles, 8 novembre 2014 – Il TAR ha sentenziato gravi brogli nelle elezioni comunali a Palermo nel 2007, tardi, sempre troppo tardi questa giustizia a rilento con la conseguenza che la città era stata riconsegnata a Cammarata sindaco, famoso per la storia dello skipper assunto in Regione tra l’altro. Ma che rabbia… Come L’Altra Sicilia eravamo riusciti a rompere l’immobilismo e presentare una lista con candidati provenienti dall’estero e con il prof Massimo Costa come nostro candidato a sindaco. Certo un tentativo di svegliare i “dormienti”, i locali, dimostrando loro che si poteva lavorare per la città senza bisogno di clientelismo né il solito voto di scambio, contestati e a volte messi nell’angolo, ma certamente un’operazione storica, la prima volta di una lista indipendentista e con esponenti delle comunità palermitana emigrata, che ha dato lustro allo stesso Massimo Costa e che oggi, alla luce della sentenza del TAR che attesta che le elezioni avrebbero dovuto essere invalidate e ripetute, ci lascia l’amaro in bocca oltre alla delusione per il risultato che sicuramente ci sarebbe stato favorevole e non sarebbe stato quello attestato dalla vittoria oggi invalidata di Cammarata.

P.s. Nel 2007 in una Palermo dominata dal voto di scambio, avvilita dal bisogno, tenuta nella generale ignoranza ed indifferenza rispetto al proprio passato, al proprio ruolo naturale di CAPITALE ed alla vera natura dei propri problemi, in questa Palermo noi de L’ALTRA SICILIA abbiamo avuto il coraggio di issare una bandiera, quella siciliana, ed in questo nome abbiamo chiesto il voto dei palermitani liberi e coscienti della QUESTIONE SICILIANA e della impossibilità di una sua soluzione dentro i partiti italiani, CONTRARIAMENTE AI TANTI COSIDDETTI SICILIANISTI, INDIPENDENTISTI, AUTONOMISTI… CHE HANNO PREFERITO BOICOTTARCI PER CANDIDARSI IN LISTE CIVETTE GESTITE DAI SOLITI PARTITI ITALIANI.

La lista era quasi tutta costituita da Siciliani della diaspora che non hanno potuto dare un contributo costante con la loro presenza attiva in città. QUESTI ELETTORI SAPEVANO BENE CHE IL NOSTRO CANDIDATO IL PROF. MASSIMO COSTA non sarebbe mai diventato sindaco e che quasi certamente non avrebbero avuto un consigliere comunale; eppure, convinti dalla bontà dell’idea, hanno scelto lo stesso di incoraggiarci e di votarci. Avremmo potuto proporre loro di votare per un nostro candidato dentro una lista qualunque, ma nessuno conoscerebbe, all’infuori di quelli che l’avrebbero votata, L’Altra Sicilia e la portata rivoluzionaria del suo progetto.
Per questo abbiamo rinunciato ad una facile conquista del “posto” in favore di una lotta epica da cui usciamo tutti a testa alta, consapevoli di avere scritto una pagina importante, la prima, in questa lotta per la liberazione della Sicilia.

Ufficio stampa
L’ALTRA SICILIA – Antudo