FILICUDI : L’ISOLA DEI NABABBI

Bruxelles, 10 Luglio 2004

Benzina super-cara nelle Eolie

Che la benzina italiana fosse la più cara d’Europa si sapeva già, ma che nell’Isola di Filicudi l’unico rifornimento esistente vendesse, con l’insegna dell’AGIP, il prezioso liquido ad un prezzo di 620 vecchie lire in più del resto d’Italia è una sorpresa di questa estate per residenti e turisti che si recano in vacanza.

L’ing. Mario Silla, responsabile Marketing dell’Agip, da noi contattato telefonicamente, parla di “over price”, ossia il prezzo alla pompa è ben oltre i limiti consentiti dagli accordi sindacali stipulati per le isole minori che in considerazione dei maggiori costi di trasporto prevederebbero un aumento massimo di 100 lire a litro.

A questo bisogna aggiungere gli esosi prezzi delle tariffe per il trasporto di mezzi e persone che i non residenti sono costretti a sborsare per recarsi nelle Eolie. Dall’anno scorso si è aggiunta anche una tassa di ingresso di € 1,50 a persona stabilita con decreto sindacale da sommarsi al prezzo del biglietto per navi ed aliscafi.

Cosa ne pensa il Ministro delle Attività Produttive Antonio Marzano in merito all’esoso prezzo del carburante che in precedenza era gestito da “quattro famiglie” del luogo in modo del tutto illegale?

E quali iniziative intende intraprendere l’attuale giunta eoliana per evitare un esodo vacanziero ormai compromesso da una moltitudine di disservizi, come i trasporti, la mancanza di raccolta della spazzatura, l’inesistenza di servizi igienici pubblici e il mancato controllo del livello dei prezzi degli operatori economici?

Anche agli occhi del turista più disattento appare evidente questa anarchia di responsabilità insieme ad una assenza di regole come se le Eolie non facessero parte nè del patrimonio dell’umanità nè dell’Europa, ma di un paese in via di sviluppo gestito da un governo provvisorio in cerca di stabilità.

“L’ALTRA SICILIA” – Al servizio della Sicilia e dei Siciliani