L’oscuramento della lotta degli autotrasportatori siciliani

Riceviamo e, volentieri pubblichiamo, la lettera di Paolo Cacciola sull’oscuramento dei media della lotta degli autotrasportatori siciliani.

Caro Direttore,

Ho notato che nessun quotidiano nazionale tratta l’argomento in prima pagina.

Si parla dello sciopero contro la Moratti, e di Lapo Elkan ma del blocco dei traghetti nessuna notizia.


Ciò perché riguarda solo i Siciliani che non possono spedire i propri prodotti fuori dalla Sicilia e non possono ricevere materie prime.

Tu sai quanto sono vicino ai trasportatori siciliani ed all’AIAS, ma il danno in questo caso viene fatto agli agricoltori siciliani, in primo luogo, che stanno perdendo carichi interi di frutta e ortaggi, ed a
tutti gli operatori, industrie e commercianti siciliani, che stanno ottenendo solo annullamenti di ordini e di commesse per l’impossibilità a consegnare puntualmente.


Sarebbe opportuno, per ottenere qualcosa e notizie in prima pagina, spostare la protesta un po’ più al nord se non addirittura a Bruxelles
dove si ostinano a non capire che per avere un mercato più libero e trasparente occorre abbattere le distanze delle aree periferiche come hanno fatto per l’Irlanda e come si dovrebbe fare per la Sicilia.



Il costo del gasolio per camion e traghetti è diventato un elemento gravemente penalizzante per le aree europee periferiche com’è la
Sicilia.
La Comunità Economica Europea ha come obiettivo la trasparenza del mercato ma si contraddice quando non fa nulla per ridurre i costi di
trasferimento delle merci nello spazio.



I Tunisini ed i Cinesi hanno costi più bassi per i trasporti poichè le navi, che trasportano le loro merci, acquistano il carburante senza accise ed IVA e possono fare bunkeraggio nel porto dove gli conviene di più.



Ma cosa stanno facendo per questo i nostri eurodeputati? Cosa stanno facendo i nostri parlamentari nazionali? Come si vuole ottenere la
competitività?

Dove sono i bonus ecologici per i camionisti che usano le autostrade del mare?



Cordiali affettuosi saluti.

Paolo Cacciola

Capo d’Orlando (Me) Italy