IL PENITENZIARIO COME UFFICIO DI COLLOCAMENTO

Palermo, 5 settembre 2006

L’Altra Sicilia-Antudo porta a conoscenza di chi ancora non lo sapesse la recente vicenda grottesca dei posti di lavoro promessi (con un accordo pre-elettorale a cui avrebbero partecipato i sindacati?) a un gruppo di ex detenuti (189) di una lista redatta dal loro capo-popolo per “rimpiazzare” i posti di precario che negli ultimi tempi sono divenuti liberi.


Cammarata e Cuffaro strombazzano “mai più precari”, ma poi non gli pare vero se trovano qualche centesimo per farne qualcuno nuovo.

I sindacati, pressati dalla ribellione dei dipendenti o ex-dipendenti delle aziende palermitane in crisi che si sentono giustamente discriminati, pare stiano facendo marcia indietro, ma l’ombra di squallore che si getta sul loro operato non lascia dubbi.

Ma non è solo la finanza pubblica che ci interessa.

Noi non avremmo nulla in contrario ad un sano progetto di reinserimento di ex detenuti nella società civile e nelle attività produttive.

Quello che ci ripugna è l’iniquità per cui un cittadino che non ha violato il codice penale non ha che l’emigrazione (se in possesso di una laurea o di una qualche buona competenza) o il suicidio (come anche di recente è avvenuto a Palermo sotto l’amministrazione di Leoluca Orlando).

Mentre se si vota Forza Italia o UDC (o magari MPA) un “posto” (non un lavoro, un posto) si trova… Se non è voto di scambio questo..

Ma per la Sicilia non si pensa ad altro: via le competenze migliori e dentro le peggiori… Ma dove dobbiamo andare così facendo?

Una signora palermitana, Lina La Mattina, madre di un ingegnere disoccupato da cinque anni, si incatenerà il 12 settembre davanti all’ARS per protestare contro questa ed altre assunzioni (anche variamente mascherate) tutte fatte senza concorso.

Solidarietà alla nostra sorella da parte de L’Altra Sicilia-Antudo.

Il 12 ci saremo pure noi, con i nostri attivisti, ma soprattutto con qualcuno di noi che, disoccupato intellettuale egli stesso, porta su di sé le stimmate di questa vergognosa discriminazione.

Quel giorno distribuiremo ai passanti un volantino del seguente tenore:

• NO ALLE ASSUNZIONI SENZA CONCORSO NELLA REGIONE SICILIANA E NEGLI ENTI LOCALI SICILIANI

• SI’ ALLE QUOTE RISERVATE AI LAUREATI (50 %) IN TUTTI I CONCORSI DELLE PUBBLICHE AMMINISTRAZIONI PER TENERE NELL’ISOLA LE PIU’ QUALIFICATE RISORSE INTELLETTUALI

• NO ALLA SVENDITA DELLE AZIENDE PUBBLICHE SICILIANE CHE PRODUCONO, A COMINCIARE DALLE MUNICIPALIZZATE, PER SALVAGUARDARE IL MANTENIMENTO NELL’ISOLA DI POSTI DI LAVORO E CENTRI DECISIONALI

Unisciti alla nostra resistenza, contatta L’Altra Sicilia – Antudo, il Movimento politico dei Siciliani “al di qua e al di là del Faro”.

Contatti: (segretario.movls@laltrasicilia.org) – Fax : 0039 091 517603

Ufficio stampa – (www.laltrasicilia.org)

P.S.: Vi chiediamo, se possibile, di inviare questo nostro comunicato ad amici e conoscenti che ritenete interessati alla nostra iniziativa invitandoli ad iscriversi alla nostra lista di distribuzione. Grazie.