Silenzio stampa su L’Altra Sicilia ?

Palermo, 19 dicembre 2006


Sabato sera, 16 dicembre 2006, al Teatro Biondo di Palermo, all’inaugurazione del IX Corso di Studi Politici e Culturali, organizzato dall’Accademia Nazionale della Politica del prof. Bartolo Sammartino erano presenti numerosi e famosi politici siciliani.

C’erano Fabio Granata, Raffaele Lombardo, Francesco Musotto, Nino Sala (padrone di casa in quanto leader di Alleanza Etica per la Sicilia), Nello Musumeci, Salvatore Morinello e, ovviamente, Bartolo Sammartino, nonostante la perdita del padre ed al quale va il nostro sentito cordoglio oltre all’ammirazione per non aver voluto far saltare l’appuntamento.


Che dire? Il “gotha” dell’autonomismo, vero o presunto che sia…

Solo Giuseppe Scianò, pur invitato, non è voluto venire per non confondere la sua voce a quelli che egli ritiene nemici della Sicilia; posizione questa non del tutto destituita di fondamento ma che non approviamo perché arroccata come sempre in una testimonianza tanto “pura” quanto sterile.

Noi ci siamo andati e uno dei primi interventi è stato proprio quello del nostro Massimo Costa, il più radicale, il più incisivo della serata, il più applaudito…

Massimo Costa, nel suo intervento, ha affermato che non si può essere “autonomisti” dentro i partiti nazionali e che non si può esserlo facendo presunti “poli dell’autonomia”, se poi questi poli restano organici agli schieramenti nazionali. Abbiamo sfidato gli autonomisti ad uscire allo scoperto, a confrontarsi sui problemi concreti, a partire dall’inserimento di “cultura, storia e lingua siciliana” nei programmi scolastici delle nostre scuole, e quindi a darci sostegno nel nostro progetto di legge di iniziativa popolare.

Nessuno ha apertamente contrastato il progetto ed anzi, in privato, Raffaele Lombardo si è manifestato d’accordo mentre Granata, sempre in privato, se ne è apertamente dissociato (che bell’autonomismo…).

L’unico che ha avuto il coraggio di raccogliere la nostra proposta è stato Salvatore Morinello di Sicilia Democratica che, con il suo pubblico annuncio, è entrato nel nostro comitato promotore. A lui va il nostro plauso ed incoraggiamento.

Ma la vera notizia della serata è stata la censura dei giornali siciliani sull’evento!
C’era il “meglio” (nel bene e nel male) dell’Autonomismo siciliano e non se ne è accorto nessuno! L’evento semplicemente non è esistito!

– Forse perché – siamo maliziosi e volutamente “provocatori” – se ne avessero dovuto parlare, avrebbero dovuto parlare del ruolo che in esso ha avuto L’Altra Sicilia?


Continuate a fare così, servi della Penisola! Forse a Publikompass o agli interessi forti nazionali “non conviene” che si parli di Sicilia, di autonomia speciale o di nazione siciliana…


Ma noi ci stiamo facendo conoscere lo stesso, rivolgendoci direttamente al Popolo Siciliano ”al di qua e al di là del Faro” senza passare da voi. Sarà un po’ più difficile ma non ci potrete fermare…

– Forse è spiaciuto il passaggio di Massimo Costa in cui ha rimproverato ai media siciliani di aver censurato il successo alle politiche nella circoscrizione Europa de L’Altra Sicilia, successo pur mitigato dagli evidenti brogli a nostro danno, anch’essi archiviati in fretta…

– Forse è spiaciuta la chiusa di quell’intervento, in cui si ricordava che mentre il Sicilianismo tradizionale era fatto di piccoli movimenti litigiosi, gelosi l’un dell’altro e soprattutto rivolti al passato, da
quello vicino degli anni ’40 a ritroso fino a Siculi e Sicani, quello che si fa avanti ora, SOPRATTUTTO CON NOI DE L’ALTRA SICILIA, è concretamente rivolto al futuro, carico di progettualità e che, per questo, forse fa un po’ paura…

Ufficio stampa

L’Altra Sicilia – Antudo


Movimento politico dei Siciliani “al di qua e al di là del Faro”