LEOLUCA ORLANDO SOTTOSCRIVE L’IMPEGNO DI GOVERNARE LA SICILIA PER GLI INTERESSI

Bruxelles, 13 Giugno 2001

IL 24 GIUGNO 2001 I SICILIANI SARANNO CHIAMATI ALLE URNE PER L’ELEZIONE DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE E DEI DEPUTATI ALL’ASSEMBLEA. LEOLUCA ORLANDO È L’UNICO CANDIDATO ALLA PRESIDENZA DELLA REGIONE SICILIANA A SOTTOSCRIVERE FORMALMENTE L’IMPEGNO DI GOVERNARE LA SICILIA PER GLI INTERESSI DELL’ISOLA E DEI SICILIANI, NEL RISPETTO DELLO STATUTO E DELLA COSTITUZIONE ITALIANA.


“L’ALTRA SICILIA” PRENDE ATTO CHE LEOLUCA ORLANDO E’ L’UNICO CANDIDATO A CREDERE NEL SUO PROGRAMMA FINO AL PUNTO DI SOTTOSCRIVERE UN FORMALE IMPEGNO CON LA FONDAZIONE ED I SICILIANI, DIMOSTRANDO COSÌ DI VOLER ESSERE IL PRESIDENTE DI TUTTI I SICILIANI, ANCHE DI QUELLI RESIDENTI FUORI DALLA SICILIA.

Occorre subito precisare che non ha vinto il pensiero della nostra associazione; si è evidenziata ed affermata la coerenza politica di un uomo, la conferma del suo concreto impegno nei confronti dell’intera comunità siciliana nel mondo, la sua serietà e la sua consapevolezza di saper mantenere fede ad un impegno. E’ quindi giusto sottolineare questo aspetto.

Per recuperare l’orgoglio e la credibilità della Sicilia, Terra di antiche e gloriose tradizioni, il candidato Presidente deve innanzi tutto trasmettere credibilità sottoscrivendo un impegno politico e mettendo in giuoco il proprio nome ed il proprio prestigio. Leoluca Orlando sta dimostrando con fatti concreti di voler governare per la Sicilia e per i Siciliani. L’Altra Sicilia ha l’obbligo di sottolinearlo.

Abbiamo preso atto che i punti programmatici proposti lo scorso 28 maggio dalla Fondazione sono presenti come elementi salienti del programma di Leoluca Orlando Presidente. Importante anche il preciso impegno al rispetto delle norme dello Statuto Siciliano, da sempre invocato a gran voce dalla nostra Fondazione. Si può quindi ragionevolmente pensare che i Siciliani, con Leoluca Orlando Presidente, potranno finalmente dimostrare che sanno governarsi nel rispetto delle norme statutarie e della Costituzione Italiana.

L’impegno sottoscritto da Leoluca Orlando con la Fondazione L’Altra Sicilia prevede la realizzazione dei seguenti punti programmatici:


1. rispetto dello Statuto e dell’autonomia regionale e graduale riassetto ordinativo e giuridico della Regione nel rispetto delle norme dello Statuto stesso;


2. referendum regionale affinché i siciliani possano esprimere la loro opinione riguardo la realizzazione del Ponte sullo Stretto;


3. costituzione dell’Ufficio del Difensore Civico Regionale che sarà incaricato a seguito di pubblico concorso per titoli ed esami;


4. radicale modifica della Legge 4 giugno 1950 n. 55 e della Legge 5 giugno 1984 n°. 38 sui Siciliani all’estero, che tenga conto delle nuove realtà espresse dalle comunità di Siciliani residenti fuori dalla Sicilia;


5. costituzione dell’Osservatorio/Agenzia Regionale per i Siciliani residenti nell’intero territorio nazionale ed all’estero presso l’Ufficio di Presidenza, alle dipendenze del Presidente della Regione che manterrà la delega in materia di Siciliani all’estero;


6. nomina di un Comitato di Coordinamento per l’Osservatorio/Agenzia Regionale a cui dovranno far parte membri rappresentanti dei siciliani residenti nel territorio italiano fuori dalla Regione e degli emigrati all’estero. La scelta dei rappresentanti avverrà attraverso libere elezioni da tenersi nelle singole comunità siciliane all’estero ed in Italia;


7. rimodulazione dei compiti dei Patronati;


8.recepimento delle norme di cui alle Leggi Costituzionali 1/2000 e 1/2001 e conseguente modifica delle norme di cui alla LR 20 marzo 1951 nr. 29 recante disposizioni per le elezioni e diritto di voto per estendere ai Siciliani residenti all’estero e comunque fuori dal territorio della Regione di esercitare il proprio diritto di voto per l’elezione del Governo Regionale stabilendo una circoscrizione Estero ed una circoscrizione Italia alla quali saranno assegnati rispettivamente 6 e 3 seggi, fermo restando il numero di 90 deputati previsto dallo Statuto;


9. costituzione di Case Siciliane all’estero con la previsione che il responsabile di ogni singola Casa dovrà essere nominato dal Presidente della Regione, su una rosa di nomi con documentata capacità, proposta dalle comunità di Siciliani residenti in quel territorio;


10. rimodulazione dei compiti dell’Ufficio di Rappresentanza della Regione a Bruxelles, con la previsione di un nuovo assetto di coordinamento e di gestione che prevede l’utilizzo di Siciliani residenti in Belgio in possesso di titoli e capacità documentata;


11.nomina di membri non politici al Comitato delle Riforme che avrà il compito di coadiuvare il Presidente affinché si attui un graduale riassetto ordinativo ed amministrativo della Regione nel rispetto dello Statuto e della Costituzione Italiana. Al Comitato sarà garantita la rappresentanza di Siciliani emigrati all’estero e residenti nel territorio della Repubblica;


12. soppressione in tempi brevi di tutti gli enti inutili presenti nell’Isola e/o che abbiano uffici in Italia o all’estero;


13. introduzione all’interno di determinati corsi di studio nei vari livelli di istruzione (es.: narrativa e letteratura italiana) di lingua e letteratura Siciliana, a salvaguardia e conservazione della tradizione linguistica e letteraria della Sicilia. L’inserimento, garantito dal Governo della Regione, potrà essere regolamentato da ogni Circolo Didattico.

“Naturalmente ci auguriamo fortemente che non si tratti solo di un impegno elettorale, ma sostanziale. Se eletto Presidente, l’attività di Leoluca Orlando sarà oggetto di nostra attenta osservazione e noi, per parte nostra, saremo quel pungolo che gli ricorderà continuamente l’impegno assunto e sottoscritto. Una eventuale mancata attenzione suonerebbe come il più vile dei tradimenti.

Inoltre, a testimoniare il nostro interesse rivolto a favore della Sicilia e dei Siciliani, ovunque essi risiedano, e volendo fugare ogni eventuale dubbio circa una nostra presunta collocazione partitica, ci permettiamo di segnalare, agli elettori dell’Isola, alcuni nomi di candidati alle elezioni regionali che, per la loro storia personale e per le capacità espresse nell’azione politica, ci sembrano in grado di garantire un impegno concreto a favore della Sicilia; a prescindere dal colore politico che avrà il prossimo Governo regionale. Candidati che provengono da forze politiche diverse tra di loro, ma che, siamo certi, partendo da fronti opposti, faranno l’interesse di tutti.

Ed è ciò che, alla fine, PRETENDIAMO”.

L’Altra Sicilia –


al servizio della Sicilia e dei Siciliani