Costituzione di comitati permanenti all’estero

vota noPer evitare che il nostro Statuto di Autonomia venga attaccato da una riforma senza senso, L’ALTRA SICILIA invita alla mobilitazione generale ed alla costituzione di comitati permanenti all’estero per dire convintamente NO alla riforma di Renzi e di quei poteri che non amano la Sicilia.
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Oggi assistiamo ad un fiorire di comitati che invitano, secondo la loro sensibilità, a votare o bocciare il referendum costituzionale.
Noi Siciliani della diaspora rivendichiamo il ruolo di ambasciatori della patria nel mondo ed il loro diritto alla partecipazione a pieno titolo alle tematiche che vengono in discussione e che toccano i loro interessi e le loro aspettative.
Rispetto alla riforma proposta ricordiamo che i cittadini, cui appartiene la decisione finale, non sono mai stati coinvolti nella discussione sulle riforme necessarie. Solo il governo ha voluto e dettato al Parlamento questa riforma della Costituzione, mascherandola con l’esigenza di una semplificazione dell’attività legislativa e di un risparmio sui costi della politica.
Noi siciliani della diaspora, preoccupati per le ripercussioni che la riforma avrà sulle autonomie locali e regionali – specialmente in riferimento ai numerosi attacchi mossi allo Statuto di Autonomia della Regione siciliana – denunciamo il palese declassamento delle autonomie locali e regionali e la fatale conseguenza che l’iniziativa legislativa passi decisamente dal Parlamento al governo, in contraddizione con il carattere parlamentare della Repubblica.
CON LA RIFORMA, I DIRITTI DEI SICILIANI, TRADITI OGGI DALL’INTERNO DAGLI STESSI RAPPRESENTANTI ELETTI, RESTANO SENZA DIFESA E IN PROCINTO DI VENIRE SOPPRESSI PER SEMPRE.
Lo Statuto verrà semplicemente mantenuto in maniera fittizia ma verrà svuotato di ogni valenza, indifeso e in balia del centralismo romano che non avrà difficoltà ad attuare un piano sanitario che già da ora, grazie agli ascari in servizio permanente effettivo, chiude le strutture sanitarie e i punti
Senza più contro poteri il governo consentirà alle multinazionali la possibilità di trivellare suolo e mari siciliani;
Permetterà la collocazione in sicilia di termovalorizzatori, di scorie nucleari, e dei rifiuti tossici di tutto il Paese;
ci imporrà strutture militari nocive alla sicurezza e alla salute dei siciliani;
taglierà la Sicilia dalla rete infrastrutturale europea;
ci imporrà tariffe energetiche doppie, a fronte delle fonti alternative che in Sicilia sono automatismi naturali;
ci toglierà le risorse e le entrate prodotte in sicilia mettendole a vantaggio solo di imprese straniere
Proprio per evitare che il nostro Statuto di Autonomia venga attaccato da questa riforma senza senso, L’ALTRA SICILIA invita alla mobilitazione generale ed alla costituzione di comitati permanenti all’estero per dire convintamente NO alla riforma di Renzi e dei poteri forti che non amano la Sicilia.
Ufficio stampa
L’Altra Sicilia – Antudo
Bruxelles, 20 luglio 2016