Lettera al Presidente della Commissione Italiana per l’UNESCO, prof. Giovanni Puglisi

Ecco come si svende il territorio a interessi imprenditoriali che vedono nella Sicilia una colonia sottomessa e da sfruttare. In merito a talune vicende, che riguardano la nostra regione, dobbiamo ammettere come taluni aspetti siano quantomeno “nebulosi”. E’ questo il caso, delle dichiarazioni del Presidente Unesco Italia, riportate ieri dal solito quotidiano “La Sicilia”.
Tali dichiarazioni, sono state oggetto di una nota, inviata al prof. Puglisi, all’Unesco e ai mezzi di informazione.


Agrigento 12 – 12 – 07

Egregio Presidente,
apprendo con stupore dalla stampa, delle Sue dichiarazioni in merito
alla prevista realizzazione del rigassificatore di Porto Empedocle.

Stando a quanto riportato dai giornali, risulterebbe che Lei abbia
rilasciato, riferendosi al temuto evento che la Valle dei Templi di
Agrigento possa essere cancellata dalla “Lista del patrimonio dell’Umanità”, a
seguito della realizzazione dell’opera industriale, la seguente
dichiarazione:

“I desideri di qualcuno non sempre sono la realtà.
Questa storia
dell’Unesco che può cancellare i siti dalla lista è ormai un leit motiv. Mi
spiego: quando qualcuno vuole o non vuole una cosa, secondo il suo punto
di vista, dice che o si fa così o viene cancellata dall’Unesco. E
viceversa. Sono dei meccanismi che spesso rispondono ai desideri dei
soggetti e non alla realtà”.

L’articolo, mette in evidenza, come non sussista assolutamente il
rischio della cancellazione della Valle dei Templi dai siti Unesco,
precisando inoltre, che la lettera da Lei inviata al Governatore Cuffaro, fosse
solo un invito al “buon senso”.

Desidero ricordarle, caso mai ce ne fosse bisogno, quanto riportato dal
comunicato stampa della CNIU, di cui Lei è Presidente, n° 24/2007, in
merito alla lettera indirizzata a Cuffaro, soffermandomi sul seguente
particolare:

“La Regione Siciliana, con i numerosi siti iscritti nella Lista (*) “ha
più volte legato il proprio nome a quello dell’UNESCO – scrive Puglisi –
evidenziando l’impegno delle autorità siciliane nel fare della cultura
uno degli strumenti principali di valorizzazione e promozione del
proprio territorio.”

Ma, ha continuato Puglisi, “Mi onoro e mi sento in dovere…di porre alla
Tua cortese attenzione l’effetto deturpante che potrebbe avere
l’impianto di rigassificazione sull’area archeologica di Agrigento, mettendo a
rischio la permanenza del sito nella Lista del Patrimonio dell’Umanità
UNESCO e conseguentemente arrecando grave pregiudizio all’attività
turistica dell’area.”

Orbene, appare evidente, come la precisazione “mettendo a rischio la
permanenza del sito nella Lista del Patrimonio dell’Umanità UNESCO” abbia
indotto lo scrivente ( e qualche altro migliaio di persone), a temere
tale possibilità, essendo la stessa sostenuta dalla massima autorità
della Commissione Nazionale Italiana per l’UNESCO, tanto più, che tale
ipotesi, veniva successivamente avvalorata da un’intervista, da Lei
concessa, ad un prestigioso e autorevole quotidiano nazionale, in data 27 –
07 -07 (Sole 24ore).

È palese, come la mancanza di senso dell’umorismo, ci abbia indotto in
errore, causandole notevoli fastidi nel dover rettificare quanto da noi
sostenuto ed è pertanto, che ho ritenuto di dovermi scusare per quanto
accaduto, garantendole nel contempo, che mai più avverrà che
prenderemo in seria considerazione eventuali ed ulteriori dichiarazioni della
Commissione, senza prima averle valutate con maggiore senso
dell’umorismo.

Cordiali saluti
Gian Joseph Morici
(Componente Comitato Norigassificatore)

In allegato si rimette copia del Comunicato Stampa 24/2007, posto che
il medesimo, forse per un errore di ristrutturazione del sito CNIU, non
è più disponibile per gli utenti:
a questo link

Vogliamo ammettere, che risulta quantomeno strano, che un funzionario
di così alto rango, possa smentire quanto dichiarato in precedenza,
senza tener presente, che di tali dichiarazioni, nonostante non siano più
riportate dal sito Unesco Italia, resta comunque traccia?