L’ALTRA SICILIA al Congresso MPA

Bruxelles, 02-03-2009

L’ALTRA SICILIA è stata invitata ed ha presenziato, per mezzo del suo Presidente Francesco Paolo Catania, al Congresso del Movimento per le Autonomie, il “partito dei partiti regionali”, per citare il suo leader.

Per la prima volta, infatti, l’attuazione dello Statuto Siciliano, precondizione per ogni riscatto successivo della Sicilia e per un ristabilimento della legalità costituzionale, sta entrando realmente nell’agenda politica.

Non era successo con la vecchia DC, con Forza Italia e con tutti coloro che avevano governato il nostro Stato regionale, con la significativa eccezione di Silvio Milazzo che non a caso fu osteggiato con ogni forza dai poteri forti nazionali.

E l’autonomismo meridionalista di Raffaele Lombardo dà oggi fastidio a molti poteri forti. Per questo merita stima e appoggio. I risultati diranno se questo sostegno sarà stato meritato. Un sostegno a tutte le battaglie meridionaliste e sicilianiste che da sempre L’ALTRA SICILIA ha portato avanti.

Certo il movimento è una grande forza nella quale confluiscono esperienze e sensibilità diverse. Ma se dobbiamo credere nell’idea di una struttura “leggera” in cui confluiscono strutture locali “pesanti” allora questa è una ragione in più per esserci con la propria bandiera, con le proprie idee per portare il valore aggiunto del sicilianismo nazionalista e dell’identità dei Siciliani della diaspora all’interno della “confederazione degli autonomismi”.

Le nostre battaglie sono e saranno sempre le stesse e le abbiamo rappresentato anche in quella sede:


– diritto pieno di cittadinanza per i Siciliani “esiliati” dal colonialismo italico;

– piena applicazione dello Statuto a cominciare dalla ricostituzione dell’Alta Corte;

– pieno sostegno all’economia produttiva siciliana contro ogni forma di assistenzialismo che oggi la mortifica;

– tutela dell’identità e della cultura siciliana a partire da una politica a favore della nostra “Lingua”.

Questo ci interessa, “il di più è del maligno”.

Abbiamo ascoltato con interesse l’idea del Presidente Lombardo di estendere il “federalismo siciliano” alle altre parti d’Italia.

E’ ben vero. Il nostro Statuto può essere un modello per rifondare lo Stato Italiano su basi realmente confederali. Ma ci sia consentito di aggiungere che le regioni a statuto ordinarie sono troppe per rendere credibile un autonomismo così avanzato come quello siciliano a realtà piccole e troppo integrate fra loro come sono molte regioni italiane della Penisola.

Forse dovrebbe riprendersi un dibattito sulle “macro-regioni”.

Guarderemmo con grande favore ad una “macro-regione” Napolitana o dell’Italia Meridionale che, con lo stesso statuto della Sicilia, aggregasse i popoli dell’antico Regno di Napoli.

Guarderemmo con favore anche ad una “Alta Corte per le Regioni”, laddove tutti avessero il nostro Statuto, che dirima le controversie tra Stato centrale e Stati regionali confederati al posto di una Corte Costituzionale troppo faziosamente centralistica.

Vedremmo con favore una abrogazione dell’articolo 41-ter, introdotto nel 2001, che stravolge la natura pattizia della nostra autonomia affidando le revisioni dello Statuto al solo Parlamento Italiano senza parere vincolante da parte del Nostro Parlamento.

Ma chi ci conosce sa che fucina sono stati i Siciliani all’estero di proposte che ora altri raccolgono e fanno proprie, e ne siamo fieri. Continueremo ad esserci per questo.

Fra l’altro, infatti, abbiamo consegnato nelle mani del capogruppo MPA alla Camera, On. Carmelo Lo Monte, la nostra proposta di legge di iniziativa popolare per il bilinguismo e il riconoscimento della lingua siciliana (vai al link), con l’auspicio che trovi la sua strada addirittura nel Parlamento statale e affinché il Siciliano e la cultura siciliana possano essere degne della tutela che merita. Siamo certi di averla data in buone mani e di non tardare ad ascoltare buone notizie in merito.

Intanto rinnoviamo l’invito a tutti i cittadini siciliani “al di qua e al di là del Faro” a venire numerosi alla Festa dell’Autonomia che stiamo organizzando il 14, 15 e 16 maggio insieme al Comune di Adrano (www.anniversariostatutosiciliano.org/).

Aggiornamento del 14.03.2009
Tante piccole battaglie fanno una rivoluzione, anzi un Nuovo Vespro.

ANTUDO!

Ufficio stampa

L’ALTRA SICILIA
Associazione di diritto internazionale al servizio della Sicilia e dei Siciliani.