Alla faccia dell’Autonomia


Assistiamo allo stillicidio quotidiano di notizie relative agli incontri, agli scazzi, agli inciuci che il furbo Ministro-Presidente della Regione Siciliana, in linea con la buona (e confermata nel tempo) tradizione democristiana da cui ben dimostra di provenire, sta vivendo in vista della formazione di un nuovo governo regionale.

Figure e mezzi busti si avvicendano nel conto alla rovescia che sembra appassionare pero’ soltanto quei quattro giornalisti, prezzolati dai partiti, che svolgono semplicemente il ruolo di imbonitori dell’opinione pubblica e servono soltanto ad indorare la supposta che Lombardo si appresta a servire ai siciliani.

Fingono certo stupore di fronte ad ipotesi pirotecniche di 4° governo regionale, in due anni, che mettono in secondo piano il voto espresso dai cittadini e dimostrano che questa classe politicante, dei cittadini e delle loro esigenze non se ne frega più di tanto.

Economia a rotoli, disoccupazione, precari in aumento, università in tilt per mancanza di posti ( tutti dottori! ), turismo schiaffeggiato dai quattro riciclati che per due mesi cercano di sfruttare i malcapitati ospiti della terra “impareggiabile”, ferrovie obsolete, rete di trasporti fatiscente, alluvioni “soltanto” estive che riescono pero’ a bloccare paesi e strade, e la giunta regionale, attraverso l’assessore riciclato da Lombardo perché trombato in continente, ma ben imparentato, scopre che bisogna impegnarsi di più nello sfruttamento delle risorse turistiche della Sicilia…, minchia pero’…!?!?!

E aggiunge, da buon amico di Franco Zeffirelli, che bisogna incrementare il turismo … omosessuale.
Non giudicateci contrari alle nuove esigenze della società contemporanea (sic) ma noi restiamo legati ad un mondo scomparso fatto di corteggiamenti, di occhiate, di innamoramenti, di… belle gnocche e a Taormina ci andavamo per trovare le svedesi…!).

Pero’, se il governo regionale scopre che la risorsa “turismo” deve essere sfruttata, beh, sicuramente questi Soloni hanno fatto studi e inchieste approfondite, alla faccia dei 10 secoli e passa già prima di Cristo di storia e di cultura che la Sicilia ha elargito nel mondo e che l’assessore Strano scopre soltanto oggi, 2010 !.

Ritornando pero’ al nuovo inciucio che Lombardo sta architettando a dispetto, ma grazie ai voti che gli avete dato, ci sconvolge il fatto che la preoccupazione principale di questa gente siano gli accordi e le spartizioni piuttosto che le manovre per risollevare l’economia dell’Isola.

Sembra che nel tessere l’inciucio, il Ministro-Presidente tornerà da Roma con i soldi per i Fas, con la firma per l’aeroporto di Comiso, nazionale quindi, con relative spese di gestione a carico della Repubblica, con un piano integrato per il sud, alla faccia della coerenza autonomista con cui ha fatto le sue fortune, ma sicuramente macchiavellico.

L’Autonomia, che L’Altra Sicilia predica da anni, ha trovato in questi ultimi anni terreno fertile nelle coscienze e nel sentire comune della gente. Lo Statuto che noi veneriamo come nostra Carta costituzionale sembra aver avuto un rilievo importante nelle richieste della gente proprio perché porta in luce le opportunità di riscatto della nostra terra. E Lombardo in primis, ma tutta la classe politicante siciliana sta cercando di cavalcare questo tema, strumentalmente pero’, senza averne piena e convinta percezione.

Tanti politicanti di lungo corso, incapaci ormai di dare risposte sulla crisi economica, sui deficit di sviluppo, stanno cercando di riciclarsi, o lo hanno già fatto, all’interno di partiti localistici o autonomisti, oggi in grande spolvero, cercando di affibbiare crisi e mancanze al governo nazionale, sicuramente ma non completamente il solo colpevole, diciamo noi.

L’autonomia di questi signori ci sconcerta e ci spaventa perché non autentica e quindi destinata ad arenarsi. Noi temiamo che la gente ne attribuisca poi il fallimento non a questi stessi signori, come sarebbe opportuno, ma, manipolata poi da giornali e tv, alla grande idea dell’Autonomia. Del resto, non lasciamoci fregare.

La pretesa Autonomia di Lombardo e dell’MPA si squalifica da sola. Lombardo può infatti stare in regione con Miccichè e con PD e quindi contro Udc e Pdl mentre a Roma sta con Udc e con Berlusconi e non con il Pd… .così il teatrino della cosidetta politica puo’ continuare all’infinito.

Può esistere a questo punto un’Autonomia a trazione nazionale e che serve da supporto all’azione del governo romano?

Di quale autonomia stiamo parlando? Di quella personale e dell’onorabilità, o di quella che servirebbe a soddisfare le esigenze e i bisogni dell’Isola?

Berlusconi, Casini, Fini, Bossi, ne abbiamo già abbastanza con i nostri Lombardo, Cascio, Craolici, Miccichè & Co… siciliani, ma mandiamoli tutti a casa, nazionali e isolani, finalmente a lavorare!

Ufficio stampa
L’ALTRA SICILIA – Antudo