In ricordo di Falcone e Borsellino. La mafia istituzionalizzata… ringrazia, mentre anche il cielo piange

Alfredo Morvillo, fratello di Francesca, moglie di Giovanni Falcone, intervistato da un giornalista televisivo ha detto che c’è troppa antimafia parolaia e che sostanzialmente nulla è cambiato rispetto a vent’anni fa. Morvillo, da persona libera e pensante, non parolaia, dimostra di non essere integrata nel sistema “antimafioso” di facciata che pervade l’Italia in occasione delle ricorrenze delle stragi di mafia, quasi che ciò potesse dimostrare che lo stato, e i cittadini, non dimenticano.

In Sicilia tutto quanto accade ha una logica, ovvero, dare l’impressione di cambiare nell’immobilismo generale.
Prima i siciliani non parlavano perché erano omertosi, poi, con l’avvento di Falcone e Borsellino, pochi parlavano ma la maggioranza non parlava perché aveva paura, mentre i due magistrati venivano “isolati”.

Ora, nessuno parla, anche se ci dicono che non è così, perché si è completato il progetto mafioso della conquista delle istituzioni pubbliche e private.

La conseguenza? Non si parla perché si è … collusi o parte del sistema.

Un sistema che si presenta “antimafioso” che fa parlare di mafia e parla di mafia, ma che nella realtà “controlla” non più solo la Sicilia, ma tutto lo stivale.
Morvillo ha colto il segno, ma purtroppo, in questo giorno in cui tutti sembrano “drogati” di antimafia, è l’unico a cui abbiamo sentito dire cose concrete.
Sono i fatti che contano, i comportamenti etici della classe dirigente, l’onestà, il rispetto dei diritto, il diritto al lavoro, alla salute, e non le parole.
Lo stato ha abdicato, soprattutto in Sicilia, e dato via libera di governare il paese secondo i loro interessi a faccendieri, truffatori, ladri … e furbetti, e l’unico baluardo a tutela della legalità è la magistratura che non sembra indenne da pecche, troppo spesso messa alla berlina ma che alcune volte ci mette molto del suo per non fasi amare.

Non è questa la mafia?

Da domani, passata la sbronza di antimafia parolaia, di canti e balli, finita la gita “fuori porta” per migliaia di studenti, il ritorno al quotidiano andazzo e tutti si dimenticheranno, per almeno un anno, di Falcone e Borsellino.
La mafia istituzionalizzata … ringrazia, mentre anche il cielo piange!

Fonte: Osservatorio Sicilia