Sulla salvaguardia dell’immagine della Sicilia

Bruxelles, 9 Novembre 2004

L’Altra Sicilia, associazione di Siciliani all’estero ed in Sicilia, apprende dalle comunicazioni giornalistiche la notizia sconcertante di una colossale truffa perpetrata ai danni d’imprenditori del Nord Italia che “avevano” (è proprio il caso di usare un tempo al passato) intenzione di investire nella Nostra Terra per mezzo di fantomatiche vendite di diritti di reimpianto di vigneti.

Gli stessi imprenditori, infatti, hanno dichiarato di non voler sentire parlare più della nostra Isola. Tale truffa, cosa ancor più grave, sarebbe stata organizzata con la complicità d’alcuni funzionari pubblici del Nisseno. Tra le persone coinvolte anche docenti universitari e professionisti.

Al di là dell’immoralità in sé dell’evento che non è certo rappresentativo del carattere della gran parte dei Siciliani onesti che quotidianamente subiscono questo clima pesante d’illegalità, il fatto rischia di avere delle gravissime ripercussioni sull’immagine e sull’economia siciliana; e questo proprio in uno dei pochi settori in cui la nostra economia ha dato segno di capacità realmente autropropulsiva. È come se un cancro attaccasse le poche cose che funzionano e questo ad opera – lo rileviamo ancora una volta – di una ristrettissima minoranza di Siciliani che, con l’avallo di parti deviate della pubblica amministrazione (anch’esse largamente minoritarie), godono di una sostanziale impunità.

Tale impunità diventa a sua volta leva per imporsi quale sorta di “classe dirigente” (in modo indegno, ma pur sempre tale) che sta portando letteralmente alla rovina un Popolo di milioni d’abitanti e di millenni di storia.

Di fronte a questo scempio, però, non si può restare alla semplice denuncia formale all’opinione pubblica: bisogna fare qualcosa a tutela del decoro e degli interessi dei Siciliani onesti che, a quanto pare, nessun interlocutore istituzionale ha a cuore.

Per questa ragione L’Altra Sicilia, associazione di diritto internazionale di Siciliani all’estero ed in Sicilia, ha dato formale mandato all’Avv. Giovanna Livreri del Foro di Palermo, di costituirsi parte civile per conto della nostra associazione, affinché la stessa valuti tutti i mezzi giurisdizionali utili a tutelare adeguatamente la Sicilia, i Siciliani e la loro immagine così gravemente compromessa.

L’Altra Sicilia – al servizio della Sicilia e dei Siciliani