ALPI EAGLE : rotta Venezia/Palermo/Venezia

Il Presidente Sinigaglia contatta ill coordinatore de L’Altra Sicilia Michele Santoro per spiegare i motivi dei disservizi.

Palermo, 22 settembre 2005

L’Associazione ha ricevuto numerose lamentele per i disservizi causati dalla Compagnia Aerea Alpi Eagle in particolare sulla tratta Palermo/Venezia/Palermo che in alcuni casi superano anche le tre ore.


Negli ultimi tempi, il ritardo delle partenze sembra “acquisito” e riportato all’inzio della giornata come orario “shedulato” quasi fosse l’orario ufficiale, e quindi i passeggeri subiscono quotidianamente il ritardo, spesso non giustificato dal personale addetto ai servizi a terra, con conseguenze su appuntamenti e coincidenze.

I ritardi di Alpi Eagle sono concentrati maggiormente sulle tratte siciliane (Catania e Palermo) ma è Palermo che paga il prezzo più salato.

All’Aeroporto Falcone e Borsellimo poi, non viene dato alcuna comunicazione circa la partenze e gli arrivi ed i passeggeri sono privi di ogni possibile assistenza.

Sembra sia capitato alcune volte che persone che si recavano in Veneto per visite specialistiche abbiano dovuto riunciare alla partenza e riprogrammare la visita ad altra data.

Casi limite certamente ma piccoli disguidi quotidiani farebbero pensare ad una poca attenzione sulla tratta a vantaggio di altre più redditizie.

Abbiamo voluto verificare chiedendo informazioni direttamente alla Direzione dell’Azienda.

Il Presidente Sinigaglia che ci ha contatto telefonicamente ci ha spiegato che i problemi di questi ultimi tempi sono contingenti e a breve, con l’ingresso in linea di una nuova macchina tutto dovrebbe rientrare nella norma. Per evitare disagi all’utenza Alpi Eagle aveva noleggiato un veivolo turco (certificato italiano) ma l’utenza sembra non aver gradito e quindi è stato tolto dalla linea e si è cercato di accellerare l’immissione in linea del veicolo nuovo che, secondo il Presidente Sinigaglia, è fermo all’Aeroporto di Venezia dal 20 giugno di quest’anno, certificato dalle autorità francesi ma in attesa di avere il certificato italiano.

Secondo il Presidente, l’ENAC giustifica il ritardo nell’omologazione del velivolo a causa della cronica carenza di personale (lamenta 150 posti organici da ricoprire) ma intanto il veivolo costosissimo sta fermo, improduttivo per la compagnia e causa di disagi all’utenza.

Il Presidente Sinigaglia si è detto costernato dei ritardi ma ha voluto sottolineare il suo interesse e la sua personale attenzione all’utenza siciliana con la quale nostro tramite si scusa.

Per l’immediato, Alpi Eagle interverrà per limitare al minimo i disagi ai passeggeri sulla tratta ed interverrà affichè l’utenza sia correttamente informata ed assistita.

Il dott. Piccinno della Direzione Generale Alpi Eagle che ci ha contattato prima del Presidente ci ha assicurato che interverrà personalmente e celermente per risolvere il problema della mancanza di informazioni a Palermo.

Alpi Eagle secondo Piccinno, cerca di dare informazioni sui ritardi a tutti quegli utenti che nella prenotazione fanno annotare il recapito telefonico, ma consiglia a tutti di contattare prima della partenza il Call Center della Compagnia che potrà dare in tempo reale tutte le informazioni sui ritardi.

I l numero da contattare è 049 9793653

Michele Santoro

Coordinatore regionale – L’Altra Sicilia