Solidarietà de L’Altra Sicilia a Mariano Vecchio di Giarre

L’Altra Sicilia esprime tutta la propria soldiarietà al concittadino Mariano Vecchio, imprenditore di Giarre, continuamente derubato fino non solo a fargli chiudere la sua attività ma a fargli decidere di abbandonare la Sicilia per sempre.


L’Altra Sicilia deplora altresì lo stato di degrado, di cui si parla troppo poco sui mezzi di informazione, in cui è abbandonata la nostra bella isola.

Purtroppo il nostro movimento non ha funzioni di governo ma solo di denuncia.
Non possiamo dare la risposta che vorremmo a lui come agli altri imprenditori.
Vogliamo solo ricordare che se non si ripristinerà la legalità in Sicilia (mai più pienamente affermata dal 1816 ad oggi) non ci potrà mai essere sviluppo, né benessere, né qualità della vita per i suoi abitanti.

Un sistema che fa fuggire gli imprenditori, le persone dotate di creatività, di inventiva, i tecnici, le persone di cultura, … e che trattiene i delinquenti, gli sfaticati e i raccomandati … non è un sistema che può andare molto lontano.

Noi però restiamo, restiamo e denunciamo, nella convinzione che la nostra testimonianza sia quella gemma che potrà fare germogliare una vera Altra Sicilia quando verranno tempi migliori.

Alcuni di noi hanno rinunciato a facili carriere all’estero e lottano ogni giorno in Patria per la sopravvivenza, altri sono stati costretti ad emigrare per le stesse ragioni, più o meno, che costringono il Sig. Vecchio a farlo ora, a 71 anni…


Ma siamo convinti – come dice il nostro celebre proverbio – che “‘u pisci feti dâ testa” e che quindi l’unica via d’uscita sia quella, non facile, di fare piazza pulita dell’attuale classe politica, anzi, forse, di gran parte dell’attuale classe dirigente in generale, casta di mandarini intenti solo a mantenere i loro assurdi privilegi a spese di un popolo che si rinunzia a governare e che ogni giorno viene venduto all’esterno.



Ma ci sono uomini nuovi pronti a rischiare? a proporsi con valori nuovi e a ridare la speranza di una vita normale ai Siciliani?
O siamo tutti, come diceva il Lampedusa, “nella placida attesa … del nulla”?


Visualizza l’articolo su “La Sicilia” del 15 ottobre, pag. 42

Invia la tua solidarietà a Mariano Vecchio, cliccando qui.,
oppure via fax al numero 0039 095 7796256.