Il Miele dell’Etna e gli Assessori vari

Felice Belfiore ci scrive:

Vediamo con piacere Assessori Regionali, Provinciali, Consiglieri, Deputati vari, solcare mari, superare le Alpi, superare la Manica per promuovere il prodotto “Sicilia”.

I nostri fiori, i nostri frutti, i nostri vini, tutto ormai e’ un pullulare di “sicilianita’ nel mondo”.

Il cittadino e le istituzioni

Il Miele dell’Etna e gli Assessori vari

Siamo presenti ovunque, dalla Dolce Vita di Londra al Vinitaly di Verona, i Giapponesi ed i Canadesi non possono resistere all’assaggio delle nostre paste di mandorla, dei nostri gelati artigianali, delle nostre arancine al cioccolato (le abbiamo apprezzate anche a Modica durante l’ultima ennesima sagra).

La Sicilia ci prende gusto, partono tutti, a spese di chi, lo lasciamo alla intelligente immaginazione di chi ci legge. Orde di Onorevoli, Assessori, Funzionari, Consiglieri vari, Consulenti veri o fittizi di Enti che definire inutili e’ generoso (perche’ sono dannosi in quanto pompano solo) le troviamo ormai dall’Australia al Brasile,passando per il Giappone e la Cina!

Nella nostra ricca Sicilia, invece, cerchiamo di comprare qualcosa di genuino perche’ a furia di dirci che siamo nella Terra del Miele, dove questo prodotto e’ cosi’ naturale che e’ il vero “Oro dell’Etna”, vogliamo provare a dolcificare, quanto meno, il pane durante la prima colazione.
Ci rechiamo nei vari supermercati della zona jonico-etnea e scopriamo, con sorpresa, che, il tanto decantato all’estero, miele di Sicilia – in particolare di Zafferana – e’ semplicemente inesistente!
E non ci riferiamo solo a qualche supermercato ma anche ai negozi in genere.

Ormai la fa da padrone il miele dell’Ungheria, imbarattolato in Italia, al Nord naturalmente, con buona pace dei vari movimenti autonomisti, e venduto e commercializzato al Sud.

In pratica siamo e continuiamo ad essere vacche da mungere, utenti puri, semplici consumatori di livello vario, non bastano i carciofi che ormai vengono dall’Egitto – ma i soldi di contributo agli agricoltori e produttori di Ramacca a chi vanno se non riescono a fare arrivare il prodotto sui mercati siciliani? – ma per trovare un barattolo di mieli dell’Etna devi proprio andare a Zafferana Etnea , a meno che non ti faccia la scorta per tutto l’anno durante l’Ottobrata!

Siamo alla farsa, non ce ne vogliano i vari assessori all’agricoltura di regione e provincia, presenti e passati, ma che ci vanno a fare a New York a fare assaggiare le creme di pistacchio quando non sono in grado di far arrivare nei supermercati etnei il miele prodotto in zona?
A proposito, il miele d’Ungheria non e’ male, dato che gli Ungheresi non riescono ancora a promuoverlo come si deve, ci pensiamo noi a farlo, e gratis!

Felice Belfiore