E la Mondadori cancella la storia siciliana: solo “dominazioni” e mafia!


Dott.ssa Marina Berlusconi


                                                                                 
Presidente


Gruppo Mondadori                    

via
Mondadori 1    

20090 Segrate (Milano)   
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E LA MONDADORI CANCELLA LA STORIA SICILIANA: SOLO “DOMINAZIONI” E MAFIA
!!


Esempio illuminato di conoscenza della storia da parte di
una casa editrice quale la Mondadori pretende d’essere.



Gentile Dott.ssa Berlusconi,



      è ormai
consuetudine dipingere la Sicilia come “l’Isola della mafia”. Qualche tempo fa
la MSC Crociere aveva distribuito un depliant illustrativo delle proprie
crociere in Sicilia indicando fra i passaggi più importanti i siti delle stragi
e le tombe dei più grandi capi mafia.


Un’esempio di come un
popolo possa essere messo alla berlina per meri interessi economici di
un’azienda italiana.


      Questa volta
tocca alla Mondadori con una pubblicazione gravemente antisiciliana che il
sensazionalismo a scopo economico ritorna a prevalere sulla cultura, sulla
storia e sull’onore del Popolo Siciliano.


       La guida
della Sicilia di  Mondadori recita a pag. 25 che “la
storia della Sicilia ha un aspetto principale …: è una storia non siciliana,
non generata internamente dall’isola ma sempre imposta dall’esterno. Anche i
Sicani, gli Elimi e i Siculi … provenivano da fuori…”. E giù poi a dire che
tutte le popolazioni che hanno composto l’identità siciliana non sarebbero state
altro che “una successione di dominazioni” (come recita una scheda
pseudo-storica denominata “I dominatori della Sicilia”). Quindi neanche i Sicani
erano Siciliani ma erano una dominazione straniera!


      Ma bene! E i
Siciliani da chi discendono? Dai mostruosi Ciclopi e Lestrigoni? Archimede o
Empedocle non erano Sicelioti discendenti da Greci installati nell’isola da
molte generazioni, ma … di passaggio…, 
Federico II non sarebbe cresciuto piccolino tra i vicoli di Palermo, ma
sarebbe un dominatore bavarese. I “Siqilli” dell’epoca araba sarebbero solo
Beduini di passaggio…
  
 


 


      
Forse per Mondadori anche Falcone e
Borsellino sono stranieri…


      Ma … dulcis in
fundo … una cosa i Siciliani l’hanno saputa fare in 3.000 anni di storia:
“alla fine del XIX secolo, la spedizione di Garibaldi …. l’unificazione ha
voluto dire, per i Siciliani, la speranza di potersi governare [ah! finalmente
con l’Italia finiscono le dominazioni e sono “liberi”! Quanto sono liberi!],
anche se alcuni nodi caratteristici, come la lotta alla mafia [e ci mancherebbe
altro se la mafia non stava in una guida turistica, specialmente in chiusura
delle note storiche], restano da sciogliere”.      
      E così, secondo
Mondadori,  è servita la storia
siciliana ad uso degli italiani, da tradurre poi in tutte le lingue: popolo di
imbecilli, che non ha scritto una pagina di storia propria in 3.000 anni, ma che
ha almeno avuto il merito di battere le mani al “liberatore”, anche se, pur
ormai finalmente “italiani”, sono e resteranno sempre prima che ogni altra cosa
“mafiosi”.
     
Sarebbe interessante sapere dai “sommi studiosi” che hanno ideato questa
guida della Sicilia, se, con tutta la mafia che c’è in Cina o a Singapore,
qualcuno descrive quei posti come il paese della mafia? Forse Napoli, con tutta
la mafia che c’è (anche se chiamata camorra), è chiamata la “città della mafia”?
No! Assolutamente no! Ma Sicilia = Mafia è un assioma, un postulato del quale la
pubblicistica italiana non sa fare a meno. E Mondadori non fa eccezione.


È pur vero che, fuori
da questa parte “storica”, la medesima guida contraddice quest’immagine
presentando l’originale produzione artistica, letteraria etc. della Sicilia,
dando un quadro accettabile della realtà siciliana. È pur vero che altri
“svarioni” sono presenti nell’iniziale “Ritratto della Sicilia” (pag. 13):
ancora una volta un’eccessiva enfasi sulla mafia, un’antistorica divisione in
due della Sicilia (semmai la storia migliore accredita una distinzione tra la
fascia ionica e tirrenica da un lato e l’interno e la costa “africana”
dall’altro) … ma tutto sommato si tratta di imperfezioni tollerabili. Quella
invece sopra riportata non lo è affatto e “macchia” l’intera guida in modo
irreversibile.


I popoli siciliani
primitivi vennero da fuori come in qualunque parte del mondo (ci risulta che
l’intera umanità provenga dall’Africa); la Civiltà Siceliota fu frutto di una
colonizzazione da popolazione massiccia: quei Greci non erano dominatori bensì i
nostri antenati; quella romana e poi bizantina furono vere dominazioni; quella
araba solo in parte, nella prima parte, per poi trasformarsi nell’Emirato
indipendente di Sicilia, più o meno come accadde in Spagna meridionale; dai
Normanni (XI secolo) ai primi del ‘400, poi, la Sicilia fu un Regno indipendente
con la sola brevissima parentesi angioina: l’origine straniera dei sovrani  non significa proprio nulla, come in
Svezia non si dice che c’è una dominazione francese perché i Bernadotte vengono
dalla Francia o come in Grecia non c’è stata una “dominazione tedesca” perché i
sovrani del XX secolo erano di origine tedesca o come, persino nel Regno Unito,
nessuno si sogna di dire che c’è una dominazione tedesca perché Elisabetta II
discende dagli Hannover; dai primi del ‘400, infine, fino alla fine del ‘700 la
Sicilia era semi-indipendente: re stranieri, viceregno e parlamento e sovranità
propri. Solo nel 1816 la Sicilia perde la propria statualità e comincia una vera
e propria dominazione, quella “napoletana-borbonica” che pure riconosceva ampia
autonomia amministrativa alla Sicilia e solo dal 1860 al 1943 la Sicilia può
dire di avere conosciuto una delle più feroci dominazioni: quella dell’alleanza
tra “mafiosi” (mai esistiti prima d’allora come soggetto politico) e Italia!
Come vedete tutta un’altra storia! E invece nella Vostra guida non ve n’è
traccia. Come non v’è traccia della ritrovata autonomia (15 maggio 1946) che
“avrebbe potuto” finalmente riconciliare Sicilia e Italia, come non v’è traccia
del fatto che la mafia non è un antico problema non risolto dall’unificazione,
ma proprio un problema indotto dalla stessa unificazione (dapprima
“duosiciliana” e poi, peggiorando le cose, “italiana”).



Questa nostra denuncia
a Mondadori potrebbe diventare anche una campagna di boicottaggio della casa
editrice del Suo gruppo se questa non ritirerà dal mercato subito la guida
infame e non chiederà pubblicamente scusa sui maggiori quotidiani nazionali e
Siciliani!


      È inaccettabile
assistere pavidamente ad una operazione di demonizzazione del Popolo Siciliano
che, vorremmo ricordare, tra la sua non storia o solo storia di mafia come si
afferma nella guida, ha dato il via, quanto meno, proprio alla letteratura
italiana.


      Ci auguriamo che
Ella senta l’obbligo morale prima e professionale dopo di rendere giustizia alla
Sicilia ed ai Siciliani e di chiedere al Popolo Siciliano quelle scuse che il
caso merita per il qualunquismo con cui la Mondatori dipinge la
Sicilia.


     
Distinti saluti




Michele
Santoro


Coordinatore
Regionale


 


 


IN COPIA:


 


    Presidente della Regione
Siciliana


    Dott. Salvatore
Cuffaro


    Palazzo
D’orleans


    90100 PALERMO


 


    Presidente
dell’Assemblea Regionale Siciliana


    Prof. Gianfranco
Miccichè


    Palazzo
Reale


    90100
PALERMO