Roberto Zito ”L’incanto perduto”

Comunicato Stampa

Titolo mostra: Roberto Zito “L’incanto perduto”

Sottotitolo: Illustrazioni liberamente tratte dalle “Favolette” di Ignazio Apolloni, a cura di Giusi Diana.

Periodo: 9 marzo-23 marzo 2007


Orari: da lunedì a venerdì dalle 9 alle 13, martedì, mercoledì e venerdì anche dalle 15 alle 18, chiuso sabato e domenica, ingresso libero.

Sede: Biblioteca Comunale di Palermo, Piazza Casa Professa

Ente promotore: Assessorato alla Cultura del Comune di Palermo

Venerdì 9 marzo 2007, alle ore 18,00, presso la Biblioteca Comunale di Palermo si inaugura la mostra di illustrazioni: Roberto Zito, L’incanto perduto. L’esposizione curata da Giusi Diana e promossa dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Palermo in collaborazione con la Biblioteca Comunale, presenterà 32 tecniche miste su carta (disegni, acquerelli e collage che hanno, come protagonisti, animali reali e creature fantastiche ma anche personaggi dei cartoons) realizzate dall’artista palermitano che da anni vive tra Roma e la Calabria per illustrare il volume, edito da Besa, dal titolo Favolette dello scrittore Ignazio Apolloni.

Nel corso della serata l’attrice Elena Pistillo leggerà alcune favole tratte dal libro che verrà presentato in concomitanza con la mostra e che contiene testi introduttivi di Michele Rak e Vinny Scorsone. Interverranno il Direttore della Biblioteca Filippo Guttuso, Ambra Carta, Giusi Diana e Vinny Scorsone.

Come sottolinea Giusi Diana nel testo di presentazione della mostra, “Nelle illustrazioni di Zito visioni liriche e sognanti si alternano ad ambientazioni pop al limite del non-sense, in un gioco di potenziamento della straniante carica surreale dei testi…Del gioco combinatorio del testo di Apolloni che trae materia creativa oltre che dalla cultura mediatica di massa e dalla tradizione letteraria anche dal mondo della lingua parlata (proverbi, modi di dire, allocuzioni etc.)…. si fa complice Roberto Zito le cui illustrazioni, in parte autonome rispetto al testo, partecipano della stessa verve immaginativa e dello stesso corrosivo spirito di osservazione sulla società contemporanea che si ritrova nelle favolette.”

Dall’introduzione di Michele Rak. “Queste favolette mescolano senza più pudori le carte delle immagini che circolano nella rete dei media: quella che sembra un’etica è un volontario disordine filosofico, quello che sembra una persona fiabesca diventa nel giro di poche righe un’altra persona, è un vago intreccio di mondi e di azioni che non appartengono a nessuna cultura, storie sconosciute in cerca di un nuovo padrone e scrittore, che è come sempre il lettore”.

Così Vinny Scorsone: “Le opere realizzate da Roberto Zito per le favolette di Ignazio Apolloni sono esse stesse favole. Ne hanno lo spirito, la delicatezza e l’atmosfera fantastica e sognante. La sua non è una semplice trasposizione visiva di una storia scritta, bensì una rielaborazione spirituale, per immagini, di un mondo personale…”

Roberto Zito è nato a Palermo e attualmente vive tra Roma e Simbario in Calabria. Pittore, incisore, ceramista, scenografo, si forma all’Accademia di Belle Arti della città natale. Nel 1968 partecipa alla prima edizione della manifestazione “Pittura murale Via Cerda”, organizzata dalla Galleria-libreria Flaccovio di Palermo. Nel 1970 si trasferisce a Roma dove espone in mostre personali e collettive. Accanto all’ attività pittorica a partire dagli anni ’80 si dedica alla Mail Art e alle Performances che egli definisce “Blitz”. La sua è un’arte di denuncia che affronta tematiche ecologiste e, come egli stesso dichiara, il suo impegno estetico è quello di ridestare inquietudini sui rapporti tra arte e natura.