La Sicilia e i siciliani per lo Statuto

Sabato scorso (30 ottobre ndr) i Siciliani si sono riversati in piazza Ruggero Settimo!

Giornata splendida come sempre e luminosa di auspici come mai! Un fiume in piena di Bandiere Siciliane sciorinate al vento inondavano il percorso, bimbi con palloncini nei colori gialli e rossi, bandiere piccole, baschetti con il triscele… era la festa della Sicilia! Come avrebbe potuto il Cielo non sorridere!

Alle 14.00 quando sono arrivata al Politeama, il sole era caldo, dopo qualche ora il corteo si incammina seguendo la macchina, la nostra voce, la nostra richiesta di dignità e di rispetto dei diritti costituzionali, alternate dalla voce di Lina La Mattina che leggeva le sue poesie!

Quando attraversiamo Piazza Villena, cioé quel gioiello unico al mondo detto “Il Teatro del Sole” che i più conoscono col nome de “I Quattro Canti”, andavamo incontro al sole che andava lentamente calando… e in controluce le bandiere sembravano brillare, assumevano una luce e una brillantezza… sì vero, mi sono commossa… pensando a quanto abbiamo perso tutti noi in tutti questi anni, perché io non ricordo mai di avere visto tante bandiere della Sicilia, spesso vediamo quelle ‘del sole delle alpi“, perché la sensazione è che la nostra bandiera venga mortificata! Sensazione? Ma quale! Io la chiamerei volontà bieca delle istituzioni di mortificare in Sicilia i valori, quegli stessi valori che i leghisti si sono inventati e che sono pienamente autorizzati a inneggiare… invece in Sicilia NO!

A Marsala, l’11 maggio di quest’anno, nel Palazzo comunale, c’erano le bandiere dell’italia e d’Europa, mentre l’asta che presumibilmente avrebbe dovuto reggere la bandiera Siciliana era vuota! Vuota? Vuota! Che vuol dire? Forse che le istituzioni governative italiane mortificano volontariamente tutto quello che la bandiera simboleggia? e cioé l’identità di un popolo? Vergogna!

Tornando alla manifestazione… poi il corteo proseguiva composto per “U Cassaru“, termine che deriva dall’arabo AL QASR-La Fortezza”, la strada venne tracciata con la creazione stessa della città e tracciava le strade che vanno da mare a campagna, tagliando la città da Est a Ovest, via Maqueda! Bellissima Palermo, bellissima e regale sempre, per quanto trascurata….che pena!

E poi nel piazzale del palazzo Reale, tutti ai lati, le bandiere hanno lasciato la scena a dei bimbi, con piccole bandiere, ed una bimba si è fatta portavoce delle speranze delle generazioni future: l’Applicazione integrale dello Statuto!

Giuseppina Marrone