Richiesta di sostegno al Progetto Autonomista di Raffaele Lombardo

Egregi Signori Angelo e Alessandro Lo Presti,

Nel ringraziare comunque il Movimento per l’Autonomia e, indirettamente, il progetto del Presidente della Provincia Raffaele Lombardo per l’attenzione nei confronti della nostra Associazione, siamo però costretti a declinare l’invito a sostenere le Vostre liste e candidature per più di un motivo fondante ed a rinviare l’intesa a quando ci saranno condizioni di maggiore chiarezza nei rapporti con l’Associazione L’Altra Sicilia.

Non è corretto, innanzitutto, ricordarsi della nostra Associazione, una delle poche voci da sei anni a questa parte a tenere alto il valore dell’Autonomia Siciliana, senza “sponde” politiche e “senza guardare in faccia a nessuno”, solo al momento del voto. Vogliamo chiarezza sui reali termini della tutela dell’Autonomia Siciliana, sui programmi di sviluppo della Sicilia in genere e della città di Catania in specie, vorremmo, in altre parole, avere partecipato, collaborato, ai programmi di chi si dice tutore della Sicilia e dei Siciliani. Non possiamo invitare i cittadini catanesi a dare deleghe in bianco.

Inoltre tale coinvolgimento poteva benissimo passare da un’apertura all’associazionismo “veramente” Siciliano, come il nostro, sia al di qua sia al di là del Faro, attraverso una disponibilità di maggiore visibilità per la Nostra Associazione: una o più candidature della Nostra Associazione nella Vostra lista e Vi avremmo fatto vedere di cosa sarebbe stata capace L’Altra Sicilia. O anche una presa di distanza dalle iniziative di “boicottaggio” (per fortuna non riuscite) della “Festa dell’Autonomia” da noi fortemente voluta e in programma dal 13 al 15 maggio prossimo a Mazara del Vallo: basti per tutte l’iniziativa di una “sedicente” organizzazione di Siciliani all’estero, in realtà manutengola dell’amministrazione regionale, varata negli stessi giorni con il solo fine di offuscare l’unica vera celebrazione Siciliana dell’Autonomia.

E poi, nel merito, abbiamo le nostre cartine di tornasole per riconoscere i veri Siciliani, il nuovo “ciciru” con cui svelare i nuovi “angioini” e la nuova “mala signoria”:

* volete arrestare la controriforma dello Statuto recentemente votata dai traditori del Nostro Parlamento?

* volete impedire la costruzione del Ponte?
siete disposti a “scontrarvi” contro i poteri forti dell’Italia per impedire che la Sicilia venga spopolata dall’emigrazione e disintegrata da un punto di vista industriale?

* siete disposti a lottare con ogni mezzo democratico per ridare al Popolo Siciliano le sue risorse petrolifere ed energetiche?

* siete contrari ad ogni forma di abusivismo, taglieggiamento, illegalità?

* siete pronti ad una battaglia per l’introduzione della storia, della lingua, della civiltà e del diritto siciliano nelle scuole siciliane di ogni ordine e grado?

* siete pronti a costruire un sistema di media autonomo e al bilinguismo per tutelare la nostra identità ed avvicinare i Siciliani a se stessi?

* siete pronti a lottare per fare della Sicilia una piattaforma privilegiata per gli scambi e per i nodi infrastrutturali dell’area euromediterranea attraverso uno statuto fiscale, previdenziale, doganale speciale nell’Unione Europea?

Se non siete disposti almeno a questo, “nun avemu nenti chi spàrtiri”; ognuno faccia la propria strada.

Viva la Trinacria! Viva il Vespro! Viva la Sicilia!

Francesco Paolo Catania
Bruxelles, 2 maggio 2005