Atto intimidatorio contro le pubblicazioni de L’ALTRA SICILIA

Bruxelles, 30 gennaio 2006

L’Altra Sicilia, editrice del periodico “L’ISOLA” e del supplemento “IL VESPRO”, denuncia pubblicamente un grave atto intimidatorio messo in atto contro la propria libertà di espressione.


I nostri collaboratori Michele Santoro e Ambrogio Conigliaro sono stati convocati venerdì 27 dal Comandante della Polizia Municipale di Carini per informazioni circa la regolarità del periodico IL VESPRO richieste, sembra, direttamente dal Sindaco di Carini La Fata.

Se così fosse ci permettiamo di ricordare al Sindaco che evidentemente non ha mai letto con attenzione il periodico, che in prima pagina, è ben visibile, come prescritto dalle norme di legge internazionali, il numero di registrazione/autorizzazione presso le autorità competenti dove ha sede l’Editore e il Direttore Responsabile.

L’Altra Sicilia ritiene questo fatto come un grave e maldestro atto intimidatorio che farebbe trasparire volontà di “censure” e/o di indirizzi della propria attività editoriale libera ed indipendente.

“IL VESPRO” garantisce ai propri lettori una informazione libera da orientamenti politici e deve dare giusta risposta agli sponsor che con la loro pubblicità garantiscono la sopravvivenza della testata.

La Redazione de “IL VESPRO” riafferma con vigore la propria indipendenza e la propria linea editoriale di apertura a qualsiasi confronto su temi concreti e di spazio a chiunque voglia comunicare ai lettori fatti e notizie serie e non proclami politici di parte.

La Redazione si permette di ricordare al Sindaco La Fata che già per due volte ha richiesto un’intervista che è stata puntualmente rifiutata.

La linea della Redazione è quella di fare cronaca giornalistica attraverso i propri collaboratori e non ha alcuna intenzione di modificarla per parificarsi ad altre testate locali che utilizzano il metodo di “riceviamo e pubblichiamo”. L’obbligo per la testata è quella di pubblicare eventuali inesattezze ed errori, ma sempre con taglio giornalistico e dando lo stesso spazio della notizia che si presume errata o inesatta.

Nessuno può obbligare una testata a pubblicare un proprio scritto e nessuno, benchè meno il Sindaco di Carini, può pretendere di essere titolare del privilegio di avere spazi gratuiti.

Proclami politici e propaganda, conformemente alle norme di legge ed a pagamento, possono trovare spazio sul nostro periodico a meno di articoli disdicevoli e/o offensivi.

L’ALTRA SICILIA – Ufficio stampa